Roma. Giovane prostituta rapinata e violentata per due giorni in un casolare, Carabinieri arrestano 3 romeni

Roma. Una prostituta di 22 anni, cittadina romena, è stata rapinata e sequestrata in un capannone abbandonato nelle campagne di Aprilia da due uomini connazionali, di 17 e 23 anni, con la complicità anche di una donna di 55 anni. Violentata dai due uomini per due giorni questa mattina, approfittando del sonno dei suoi aguzzini è riuscita a raggiungere la Nettunense e a trovare un passaggio fino a Nettuno dove è corsa dai Carabinieri a fare denuncia. Tutti e tre i cittadini romeni sono stati fermati dai Carabinieri della Stazione di Nettuno e dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Anzio con l’accusa di rapina e sequestro di persona, per i soli due uomini l’accusa è anche di violenza sessuale in concorso. La ragazza due giorni fa, intorno alle 23.30, si trovava nella zona commerciale lungo la strada statale Nettunense che porta ad Anzio. In una via poco frequentata è stata avvicinata da due connazionali a bordo di una macchina che con il pretesto di un rapporto sessuale l’hanno fatta salire in macchina. I due uomini, contro la sua volontà e sotto la minaccia di un coltello, l’hanno trasportata sino a raggiungere un capannone abbandonato in Aprilia ove, badata a vista da un’altra romena, è stata dapprima violentata e poi rapinata dei soldi che aveva con lei. La ragazza è rimasta ostaggio dei tre per ben due giorni quando durante la notte, con la scusa di andare in bagno, è riuscita a fuggire tramite una piccola finestra e a chiedere aiuto ai Carabinieri che hanno fatto scattare il blitz nel capannone e hanno fermato i tre. Si tratta di B.F. 23enne, R.I. 17enne e M.V. 55enne, sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e condotti, rispettivamente, al carcere di Latina, al centro di Prima Accoglienza Minorile di Roma ed al carcere di Roma-Rebbibia Sezione Femminile.

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