Romeo (PD): “Il centrodestra spieghi in Consiglio comunale le ragioni dello scontro interno”

Reggio Calabria. Negli ultimi giorni la crisi del PDL è esplosa in tutta la sua evidenza anche a Palazzo  San Giorgio. Improvvisamente, Peppe Raffa, viene accusato di non governare con il metodo del “dialogo” e della “condivisione”. Il traghettatore non starebbe conducendo il vascello in maniera adeguata e gli Scopelliti boys, dopo averlo acclamato non oltre due mesi fa, firmano(?) un documento che somiglia tanto ad una minaccia di sfratto in perfetto stile sudamericano. Dunque, dopo aver utilizzato la città per costruire una lunga campagna elettorale volta alla conquista della Regione e dopo aver scelto di evitare le elezioni comunali anticipate, Scopelliti non tollera più di vedere un Sindaco che non sia di Sua diretta emanazione e scatena un putiferio contro il malcapitato Raffa. Evidentemente il Governatore non può permettersi una gestione di Reggio che non sia affidata ad un sub-commissario. Non ci sono infatti questioni reali, bisogni dei cittadini, al centro del dibattito, ma solo il potere, fine a se stesso ed alle tante cricche che in questi anni si sono alimentate del presunto “modello Reggio”. E’ necessario che sia fatta chiarezza subito, la città ha bisogno di essere governata ed ha diritto ad un futuro degno di questo nome. Le liti fra i partiti, lo scontro fra correnti, e aspirazioni dei singoli, le attese e gli interessi delle lobbies non possono dominare la scena e rendere subalterne le ragioni della cittadinanza. La paralisi e lo sbandamento che imperversano a Palazzo  San Giorgio non devono durare un minuto di più. In questo senso chiederò che si esplicitino tutti e fino in fondo i motivi della crisi, in Consiglio comunale, unico luogo deputato a dibattere del destino di Reggio. A mio avviso occorre lavorare affinché prevalga il senso di responsabilità e si utilizzi questo scorcio di mandato consiliare per affrontare e risolvere le questioni lasciate in eredità da 8 anni di propaganda senza risultati. Una classe dirigente degna di questo nome deve immediatamente farsi carico della stabilizzazione dei precari (promessa più volte e mai attuata) della vicenda occupazionale che riguarda i lavoratori della coop rom, dei diritti dei dipendenti comunali mortificati oltre ogni limite dal punto di vista economico e professionale, dello stato comatoso delle casse comunali: la situazione debitoria è oscura e fuori controllo, le imprese pagano a caro prezzo i mancati pagamenti da parte dell’Amministrazione comunale. Reggio ha bisogno di un’assunzione di responsabilità, i reggini hanno il sacrosanto diritto di non essere travolti da questo clima da fine impero. Poi, credo sia utile lavorare alla costruzione di un nuovo centrosinistra, recuperando lo spirito ed i valori di quella Primavera che aveva nel suo dna un distinto, originale ed autonomo rapporto anche coi partiti che la sostenevano:”Reggio prima di tutto”da quella lezione dobbiamo ripartire.

Sebi Romeo

Consigliere comunale del PD

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