Guidonia. Minorenne a lezione con papà per imparare la “truffa dello specchietto”

Guidonia Montecelio (Roma). Questa volta V.D., 44enne originario di Palermo non l’ha fatta franca. Esperto nella cosiddetta “truffa dello specchietto”, al punto da avvalersi della complicità del figlio minorenne per renderla ancor più credibile e per allevare nuove leve, è stato arrestato questa mattinata dai Carabinieri della Tenenza di Guidonia con l’accusa di truffa.
Dopo aver ricevuto, tra i comuni di Guidonia Montecelio e Sant’angelo Romano, ben 9 denunce relative ad episodi simili, i Carabinieri si sono messi sulle tracce dell’astuto truffatore mettendo in campo numerosi servizi in abiti civili ed in divisa. Questa mattina, l’epilogo: l’uomo, in compagnia del figlio 16enne, ha finto di essere stato in qualche modo urtato e danneggiato da un automobilista in transito, imbastendo una vera e propria trattativa per il risarcimento del danno sul posto e senza ricorrere alle “puntigliose” assicurazioni. Il modus operandi utilizzato è quello classico: i truffatori, si posizionano a lato della carreggiata e dopo aver individuato le potenziali vittime, al loro passaggio graffiano la carrozzeria delle auto. L’automobilista viene subito raggiunto dai truffatori per fargli presente di aver urtato la loro auto con lo specchietto e lo invitano a trovare un accordo per “sistemare la faccenda” senza coinvolgere le rispettive assicurazioni.
V.D., a bordo di una Fiat Grande Punto di colore azzurro, stamattina ha tentato di mettere a segno l’ennesima truffa nei confronti di una 59enne che stava transitando in via Marco Simone, zona residenziale di Guidonia, facendole credere di aver danneggiato lo specchietto della propria automobile. Ci stava quasi riuscendo e aveva già intascato i 50 euro del risarcimento quando è stato bloccato dai Carabinieri della Tenenza di Guidonia che, visti gli strani movimenti dell’uomo, si erano fermati a distanza per osservare la scena. L’uomo stava per ripartire quando gli sono piombati addossso i Carabinieri che, con grande sorpresa, hanno visto che nell’auto del pregiudicato c’era anche il figlio che lo stava aspettando.
L’uomo è stato trattenuto in caserma dove attenderà di essere sottoposto al rito direttissimo.

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