Nava (PD): Sull’idea di città proposta dal gruppo comunale PD di Reggio, coraggio e trasparenza

Reggio Calabria. Plaudo con grande sincerità all’idea di “ città per cambiare” proposto dai consiglieri comunali del PD e presentato nella loro conferenza stampa; ho avuto modo di trasferire loro questo pensiero e di confrontarmi direttamente con il capogruppo D. Martino dopo quanto avvenuto. Voglio dire semplicemente e senza mezzi termini i tre motivi che mi sembrano innovatori per la loro urgenza rispetto ad altre proposte e che muovono sulla chiarezza di tutte le sfide e necessità individuate nel programma.
Il primo motivo, di natura politica, mi vede felice per l’unitarietà dell’azione di tutti i consiglieri, che in un momento di passaggio dell’organizzazione del partito, particolarmente importante e delicato, non dimenticano il loro ruolo e mettono a disposizione del partito stesso, la loro esperienza, ciò è significativo di valore e risorse possibili aldilà di ogni avvenimento e non prescinde dalle qualità umane dei singoli.
Il secondo motivo, riguarda il voler nominare le cose come stanno relativamente alla legalità, per cui pare che retate, pubblicazioni sui giornali, chiusura e sequestri di attività commerciali, intercettazioni che coinvolgono ampi settori dell’amministrazione e della politica della città e della sua vita economica, eventi che riguardano il livello di collusione e di illegalità con cui la ‘ndrangheta possiede la nostra città, il suo territorio, il suo sviluppo urbanistico, passino sulla testa di tutti ed un certo modo di vita scorra a prescindere, aldilà delle riflessioni di chi ne fa proprio motivo di aggregazione come per i movimenti.
Il terzo motivo, è tutto nella parola “eguaglianza e sostenibilità”, per cui come detto più volte dal gruppo, il modello proposto in questi anni è un modello insostenibile ed ineguale. La città non ha alcun livello di accessibilità per i disabili, per le persone con difficoltà in nessun servizio di ordinaria assistenza, ha fatto dei servizi sociali un’altra attività “ da gestire a parte”; ha fatto della sua vocazione turistica la vita per 3 mesi l’anno sui lidi del lungomare, condizione in cui se uno di essi chiude per ‘ndrangheta…accanto gli altri propongono ancora musica, in una città che mai s’indigna e mai si ribella! Il modello ha fatto delle sue periferie e di alcuni quartieri la terra di nessuno (arghillà per es. con le sue storie interrotte e con la sua comunità rom chi se lo ricorda più?). Ha fatto dello sviluppo delle opere pubbliche, livelli di cancellazione della memoria per alcun livello di qualità, piazze che gridano vendetta urbana e cantieri interrotti. L’unico cantiere che ha il suo corso veloce è quello di cui ci dobbiamo accontentare, il Museo Piacentini ( Lo sarà più?), dimenticando che pur sempre di un’opera “della Cricca” si tratta…di quelle nell’elenco degli scandali italiani recenti sui fondi per l’unità d’Italia. Si è parlato di mobilità in maniera incongrua e tutto pare che passi per “tapis roulant” che come nel caso dell’esistente di via Giudecca, spesso sono divertenti attrezzature che corrono alla stessa accessibilità della strada che hanno sostituito. Il programma del gruppo del PD è un programma di una città che vuole recuperare la sua qualità nella normalità di una vita collettiva che vuole vedere un futuro per la sua gente. La crisi dell’amministrazione per la verità è stata sempre denunciata dal gruppo del PD in quest’anno in cui, alle domande di trasparenza spesso sono seguiti gli atteggiamenti sordi e qualche volta insulti, ndr. Adesso sembra che il caso Raffa si voglia presentare come una questione di coalizione e di partito, ma per la verità la questione e la crisi è tutta di natura amministrativa e coinvolge certamente i livelli di legalità e giustizia, in cui la città si deve proiettare per non lasciarsi stritolare dalla ‘ndrangheta…che a noi cittadini neanche più un gelato da Cesare ci farebbe “conservare”, senza l’idea che anche lì si stia pagando il sovrappezzo del pizzo, come per molte altre attività di “vetrina” della nostra città.Occorre il coraggio di cambiare ed i consiglieri comunali del PD lo hanno detto senza mezzi termini, per cui senza mezzi termini condivido ed incoraggio la proposta presentata alla città.

Consuelo Nava

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