Roma. Droga “da bere” scoperta dai Carabinieri: ayahuasca, allucinogeno degli sciamani dell’Amazzonia

Roma. Droga da bere, droga mistica, Daime. Sono alcuni dei nomi con cui viene chiamata l’ayahuasca, una sostanza allucinogena da bere scoperta dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina nell’abitazione di un 36enne romano, arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari avevano avuto il sentore che l’uomo fosse diventato il punto di riferimento per lo spaccio di droga nella zona del Centro Storico ed hanno deciso di tenerlo d’occhio. In poco tempo i sospetti sono divenuti certezza: durante la perquisizione della sua abitazione di via Portuense, i Carabinieri hanno scoperto numerose dosi di hashish e marijuana. La vera sorpresa è stata trovata in una delle camere da letto, dove il 36enne nascondeva la sua “merce pregiata”: 3 bottiglie di plastica contenenti l’ayahuasca. Il nome di questa droga proviene dalla lingua amazzone e significa “vino dell’anima”. Viene utilizzata sovente da alcune popolazioni dell’America Latina in riti propiziatori o magici, ma anche da numerose sette esoteriche. In realtà gli effetti di questa sostanza, il cui principio attivo è la Dimetiltriptamina (o DMT), non sono differenti da quelli provocati da altre potenti sostanze allucinogene.
Nell’appartamento del pusher sono stati sequestrati anche 2.500 euro in contanti, 3.000 euro in assegni intestati al pusher, appunti dove erano state registrate entrate e uscite di denaro e droga, un bilancino di precisione. Tutto il materiale è stato sequestrato e l’arrestato, trattenuto in caserma, è in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.

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