Roma. Intensificati i controlli all’Esquilino, 8 persone arrestate e 10 denunciate

Roma. Contingenti di Carabinieri, sin dall’approvazione del Patto per Roma Sicura, siglato il 29 luglio 2008, presidiano il quartiere Esquilino, la zona di piazza Vittorio Emanuele II come l’area della Stazione Termini, dalle prime ore del mattino sino a dopo la mezzanotte. In due anni di attività l’attenzione dei Carabinieri è stata costante, contrastando ogni forma di illegalità. Ciò è testimoniato dai 647 arresti e 1.196 denunce a piede libero eseguiti dalle pattuglie di Carabinieri che in questi anni hanno sorvegliato l’area facendo da satellite alle 2 stazioni mobili presenti a piazza Vittorio Emanuele II e a piazza dei Cinquecento, a Termini. Otto persone arrestate, altre 10 denunciate a piede libero, più di 350 stranieri controllati di cui 7, comunitari, proposti per l’allontanamento dal territorio nazionale, 35 esercizi commerciali e affittacamere controllati, decine di violazioni amministrative accertate è il bilancio dei controlli intensificati nelle ultime ore dai Carabinieri all’Esquilino. L’operazione, alla quale hanno partecipato i Carabinieri della Compagnia Piazza Dante, dell’8° Reggimento Lazio, del Nucleo Radiomobile e dei reparti speciali quali NAS e Nucleo Ispettorato del Lavoro di Roma è stata eseguita anche grazie al contribuito di tanti cittadini onesti che si sono rivolti ai militari di presidio a piazza Vittorio Emanuele II per segnalare fatti strani nella zona. Particolare attenzione è stata rivolta dai militari per verificare il rispetto della legge sull’immigrazione. In tale contesto sono stati controllati 350 stranieri. Tra questi un cittadino marocchino di 35 anni, un albanese di 27 anni, un egiziano di 22 anni, un 32 enne algerino, un 38 enne libico, sono stati arrestati perché in ottemperanti al decreto di espulsione. Altri 7, cittadini comunitari, sono stati proposti per l’allontanamento dall’Italia. Un iracheno di 36 anni che aveva appena rubato da un’auto in sosta è stato arrestato. Arrestato anche un italiano che nel corso del controllo è risultato ricercato per furto. Finito nella rete dei militari anche un borseggiatore libanese di 54 anni arrestato per furto ai danni di un turista inglese. Due donne italiane sono state denunciate per favoreggiamento della prostituzione. Le due consentivano a una ragazza di incontrare i clienti nella loro abitazione. Le altre denunce riguardano violazioni compiute da titolari di bed & breakfast e ristoranti della zona, nonché stranieri trovati sprovvisti di documenti di identità. La situazione relativa all’ordine pubblico nel quartiere Esquilino, il cui nucleo naturale è individuabile nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele II e nell’adiacente mercato Esquilino, a ridosso della Stazione Ferroviaria di Roma Termini, desta allarme o preoccupazione, perché si tratta di un’area particolarmente complessa, in cui convivono numerose comunità etniche (principalmente cinesi, bengalesi e nord africani) e tra queste, si registrano casi di conflittualità, anche se isolati. La situazione nella zona, che nel recente passato aveva evidenziato gravissime criticità sotto il profilo della pubblica sicurezza, è negli ultimi mesi migliorata, ma l’area rimane comunque sensibile e costituisce significativa cassa di risonanza per ogni avvenimento. La sensazione di disagio scaturisce dalla massiccia presenza di varie comunità straniere, ormai ben radicate nel quartiere, che ha notoriamente modificato il volto tradizionale, anche estetico, del rione adesso abitato prevalentemente da cittadini stranieri e che si connota quale zona di alacre commercio di prodotti non nazionali. Si registra ancora, anche se in modo più contenuto, la presenza di cittadini extracomunitari, dei quali molti gestiscono attività commerciali o sono titolari di esercizi pubblici (negozi di abbigliamento e generi alimentari, bar, ristorazione, phone center, internet point, centri massaggi) mentre altri invece non svolgono alcuna attività lavorativa, bivaccando in strada, anche in considerazione della presenza di diverse mense per bisognosi presenti in zona. Ciò genera nei residenti una sensazione di disagio e di un elevato degrado sociale. Ad esempio, il fenomeno degli appartamenti sovraffollati, con conseguente rischio anche per la sicurezza degli altri condomini, è uno dei motivi di viva preoccupazione. La presenza di extracomunitari origina anche un sottobosco di attività, al limite della legalità, che sono colpite dall’ordinamento con sanzioni amministrative che non scoraggiano gli interessati.

Exit mobile version