Roma. Ricaricavano la postepay in tabaccheria e scappavano senza pagare, arrestate nonna mamma e figlia

Roma. Tre generazioni di donne della stessa famiglia, nonna di 79 anni, mamma di 50 e figlia di 24 anni diventate l’incubo delle tabaccherie della Capitale, sono state arrestate dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile per truffa. Le donne si recavano presso le ricevitorie Sisal abilitate, dove è possibile ricaricare le carte prepagate Postepay di un importo a scelta compreso tra 1 e 1.000 euro. Dopo aver chiesto la ricarica della loro carta, fingevano di aver dimenticato il denaro in auto e, lasciando in pegno il proprio portafogli in cassa, si dileguavano facendo perdere le loro tracce. Il portafogli lasciato in cassa, ovviamente, risultava puntualmente vuoto di qualsiasi documento o carta a loro riconducibile. Dopo i vari colpi messi a segno, i militari, hanno visionato le immagini delle telecamere di video-sorveglianza per cercare di scoprire la loro identità. Ieri pomeriggio, dopo l’ennesimo colpo messo a segno ai danni di una tabaccheria di via Cavour, sono state riconosciute, mentre scappavano, da due Carabinieri del Nucleo Radiomobile che si trovavano di pattuglia in zona e sono state bloccate. Sono 21 le truffe compiute, sempre con le stesse modalità, dalle tre parenti, in tabaccherie con ricevitoria Sisal di Roma.

Exit mobile version