Roma. Arrestato dai Carabinieri “O’ Guglione” legato al clan Licciardi di Scampia, spacciava cocaina ai romani

Roma. A Secondigliano, quando ancora operava principalmente su Napoli, era soprannominato da tutti “O’Guaglione” ( il ragazzo), probabilmente perché era ancora giovane di età e di esperienza. Si tratta del 46enne napoletano, noto pregiudicato, arrestato stamattina dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e ritenuto vicino al clan di Scampia. L’uomo, partendo da Napoli–Scampia, da qualche tempo si era creato un giro di spaccio nella altrettanto difficile realtà di Tor Bella Monaca, quartiere periferico a sud della Capitale. Era cresciuto, aveva deciso di dedicarsi principalmente allo spaccio di stupefacenti e, nell’ambiente romano, era stato ribattezzato da tutti come “O’Zio” (lo zio). I Carabinieri lo hanno sorpreso mentre stava per consegnare una dose di cocaina ad un cliente che era in macchina ad aspettarlo, in via Giovanni Battista Scozza. Non appena si è accorto della presenza dei militari, non ha esitato ad inghiottire la bustina di cocaina che aveva nelle tasche. L’uomo è stato arrestato e successivamente visitato dai sanitari del vicino Policlinico di “Tor Vegata”. Il processo per direttissima lo ha visto condannare a 10 mesi di carcere, da scontare nella casa circondariale di Roma “Rebibbia”.
Nell’ultimo periodo i Carabinieri del Gruppo di Frascati hanno inferto un duro colpo al fenomeno dello spaccio di droga presente sul territorio della periferia ad est di Roma, in particolare a Tor Bella Monaca. Tanti i pusher in manette. Sempre a Tor Bella Monaca, solo qualche mese fa, in più occasioni i Carabinieri avevano provveduto ad abbattere cancelli e barriere sorti abusivamente negli spazi comuni di molte abitazioni, utilizzati per ostacolare i controlli delle Forze dell’Ordine.

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