Crisi al Comune. Alla 25ª ora Raffa accetta il compromesso: “Apertura per l’azzeramento”

di Fabio Papalia
Reggio Calabria. Dopo una giornata di trattative, ben 5 ore dopo la scadenza dell’ultimatum lanciato dal PdL, il sindaco facente funzioni Giuseppe Raffa con un comunicato “sibillino” accetta l’apertura al dialogo, alle condizioni richieste. Che erano: azzeramento della Giunta, leggasi dei 3 assessori (Capua, Porcino e Irene Pivetti) nominati da Raffa, che sarà formata secondo le indicazioni dei partiti della maggioranza. Altrimenti le 22 firme di dimissioni, anzi 21, sarebbero state depositate questa mattina, alle ore 8, all’apertura degli uffici comunali. Chi sono i consiglieri pronti a dimettersi: sono i 20 firmatari del documento di sfiducia, meno Daniele Romeo che si trova all’estero, e quindi solo per questo motivo non può firmare le dimissioni. Ai 19 si aggiungono Berna e Pizzimenti.
Scaduto l’ultimatum sembrava che le dimissioni sarebbero state inevitabili. E invece, alla 25ª ora, ed esattamente a mezzanotte e 20 minuti, dallo staff del sindaco Raffa è stato diramato un comunicato stampa.
Oggetto: Apertura per l’azzeramento.
Si prende atto del tentativo di scongiurare lo scioglimento del Consiglio comunale. Iniziativa che, recita il comunicato, ha avuto un riscontro positivo. E qui il linguaggio diventa puro politichese. Raffa accetta il tentativo, e pone l’accento “sul reciproco riconoscimento dei ruoli sia per quanto attiene il ruolo del Sindaco Raffa sia per quanto attiene il ruolo dei partiti e segnatamente del PDL, tesi al completamento dell’organigramma di Governo”.
Attenzione alla parola “completamento”. Perché su questa parola, nasce un altro giallo della vicenda. Il comunicato stampa di mezzanotte e venti, infatti, viene sostituito da un “errata corrige” delle 00:46, forse frutto di ulteriori, estenuanti trattative.
Il termine “completamento”, infatti, tradotto dal politichese, avrebbe potuto indicare che Raffa non cedeva sui 3 assessori da lui nominati. Si “completa” qualcosa che ha già un incipit.
Forse qualcuno che aspettava la risposta di Raffa ha letto e ha storto il naso, forse lo stesso entourage di Raffa si è reso conto che quel termine prestava il fianco a un’interpretazione tutt’altro che nel senso di quella auspicata dai consiglieri “dimissionari”, o forse più semplicemente le trattative sono proseguite per un’altra mezz’ora scarsa. Fatto sta che il secondo comunicato differisce solo per quel termine, ugualmente “sibillino”. Non più “completamento”, bensì “definizione” dell’organigramma. Una parola che però meno si presta a interpretazioni politiche di chiusura, e sembrerebbe sgombrare il campo confermando l’accettazione di Raffa del compromesso.
Se sarà questa l’interpretazione “autentica”, quindi, questa mattina i consiglieri non si dovrebbero presentare a rassegnare le dimissioni. Resta aperta la sostanza della questione, che si scioglierà solo quando effettivamente i partiti si riuniranno attorno a un tavolo per ricomporre la giunta comunale. Anche perché, sempre nel comunicato, si pone l’accenno sul “reciproco riconoscimento dei ruoli”, sia del sindaco Raffa che dei partiti. Una frase che cela forse il tentativo di difendere comunque in quella sede, avendo intanto scongiurato le dimissioni di massa e guadagnato quindi tempo, la nomina di assessori di stretta fiducia del Sindaco. Che molto difficilmente saranno in numero di tre, e su questo il coordinatore regionale del Pdl, l’ex sindaco Scopelliti, sembra proprio intenzionato a non cedere di un millimetro. Se lui, eletto direttamente dal popolo, ne nominò due all’infuori delle indicazioni dei partiti, perché mai, sarà questa la tesi, un sindaco facente funzioni dovrebbe riservarsene di più?  La crisi al Comune sembra avere in serbo ancora lunghe ore di trattative. Intanto la prossima puntata è rimandata alle 8 di mattina.

Di seguito il testo integrale della seconda versione del comunicato diffuso dallo staff del Sindaco:
Si prende atto responsabilmente del positivo tentativo del ON. Sarra sottosegretario Regionale della Giunta Scopelliti che ha sollecitato l’On. Nino Foti ad intervenire per scongiurare lo scioglimento del Consiglio Comunale di Reggio Calabria in stretto contatto con il coordinatore regionale del PDL On. Scopelliti e del sindaco Giuseppe Raffa.
L’iniziativa ha avuto un riscontro positivo. Il tentativo accolto dall’On. Foti anche nella qualità di Coordinatore Provinciale del PDL, pone l’accento sul reciproco riconoscimento dei ruoli sia per quanto attiene il ruolo del Sindaco Raffa sia per quanto attiene il ruolo dei partiti e segnatamente del PDL, tesi alla definizione dell’organigramma di Governo.

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