Il sit-in di Reggionontace. Cori e striscioni di solidarietà a Di Landro

Reggio Calabria. “Basta isolamento e indifferenza sì a una Reggio vicina e solidale Reggio non tace” recitava così uno dei tanti striscioni di solidarietà a Salvatore Di Landro. I cittadini, il mondo dell’associazionismo, tra cui, Libera, Legambiente, il CSO Cartella, la Coop Rom 1995, Bandafalò, Da Sud, e i rappresentanti delle istituzioni, in tanti erano presenti alla manifestazione organizzata dall’associazione Reggionontace. E tutti insieme hanno accolto Salvatore Di Landro con un lungo applauso per manifestare solidarietà e vicinanza al Procuratore che ha subito un vile atto intimidatorio. Gli applausi della Reggio che è contro la ‘ndrangheta, di quell’ampia fetta di società che non ha paura di urlare contro un sistema corrotto, di una Reggio che non si fa intimidire. “Questo è il nostro unico gesto possibile di gratitudine e vicinanza ai magistrati – così il coordinatore provinciale di “Libera” Mimmo Nasone – e a tutti gli operatori della giustizia, i sit-in di solidarietà come questo dimostrano la debolezza della ‘ndrangheta, il 2010 è un anno nero, per la città di Reggio Calabria. L’attentato di ieri dimostra come non solo la Procura Generale, ma tutti i magistrati fanno paura alla ‘ndrangheta. Abbiamo bisogno di un cambiamento e di pace per la nostra città”. Solidarietà al Procuratore anche dalla Curia reggina, nel corso della manifestazione Di Landro ha incontrato Don Iachino, vicario generale dell’Arcidiocesi di Reggio-Bova.

Maria Giordano
(photo Asa)

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