Caccia al cinghiale. Inizia sotto i buoni auspici la gestione controllata

Reggio Calabria. E’ in fase avanzata il documento programmatico dell’ATC RC 1 redatto dal Presidente Domenico Iero e condiviso da tutte le componenti dell’ambito territoriale di caccia reggino. La gestione e pianificazione dell’attività venatoria della caccia al cinghiale è stato, tra gli obiettivi prefissati, quello che ha richiesto maggiore sforzo ed impegno. Ottimi, su questo versante, i risultati raggiunti. Non è stato infatti agevole incasellare nelle aree vocate dei 59 Comuni dell’ATC RC1 le 113 squadre di cinghialai ed i circa 2700 cacciatori iscritti. Il tecnico faunistico, Sandro Nicoloso, incaricato dal Comitato di Gestione, ha svolto un eccellente lavoro individuando tutte le aree di vocazionalità faunistica necessarie per la pianificazione, in applicazione al nuovo Regolamento approvato dall’Amministrazione Provinciale come collegato al Piano Faunistico Venatorio. Nonostante le difficoltà iniziali, attraverso la mediazione del Presidente che ha assistito il tecnico in tutti gli incontri, la quasi totalità dei cacciatori ha condiviso il progetto relativamente a questa specie cacciabile. Un risultato insperato a detta di Nicoloso, considerato che in molti ATC d’Italia la gestione controllata della caccia al cinghiale non ha mai superato il 60% delle condivisioni. “E’ stato importante iniziare lo scorso 2 ottobre con le regole scritte e con i libretti di caccia in mano –ha sottolineato il Presidente Iero. Nel giro di due stagioni venatorie tutto si sistemerà poiché gli addetti ai lavori che ancora intendono cacciare senza regole, capiranno che non esiste futuro senza gestione del territorio e della fauna”. Il progetto è stato condiviso nel corso dell’assemblea svoltasi nei giorni scorsi nei saloni dell’ex cinema dopolavoro ferroviario di Reggio Calabria alla presenza di appassionati cacciatori e di tutti i capi squadra. Dopo l’attenta ed esaustiva relazione del Presidente Domenico Iero, del vice Presidente Nino Lupini e di altri consiglieri presenti, il tecnico faunistico Sandro Nicoloso, ha illustrato il lavoro effettuato. Successivamente sono stati consegnati i libretti di caccia all’interno dei quali dovranno essere annotate, oltre le presenze dei cacciatori che partecipano alle battute, tutti gli abbattimenti ed i dati biometrici necessari per potere svolgere una programmata e corretta gestione faunistica.

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