L’assessore Minasi annuncia la nascita di un nuovo asilo nido comunale

Reggio Calabria. La prima infanzia è ancora una volta al centro delle azioni amministrative dell’assessorato comunale alle Politiche Sociali. Né da notizia l’assessore al ramo Tilde Minasi, che ha colto l’opportunità offerta dalla Regione Calabria tramite l’avviso pubblico per ‘Il Finanziamento di Nidi Comunali in Calabria’. “La nostra città – spiega la Minasi – ha partecipato al bando attraverso un progetto che prevede la realizzazione di un nuovo asilo nido comunale destinato ai bambini di età compresa tra 0 e 36 mesi, ottenendo un finanziamento regionale di 320.000 euro, ai quali va aggiunto un cofinanziamento dell’Amministrazione municipale per una spesa complessiva di 700.000 euro. Tutto ciò vuole rappresentare una risposta significativa che abbiamo voluto fornire rispetto un fabbisogno reale della collettività, cioè garantire una copertura ben più ampia alle richieste che giungono dalle famiglie. Da qui l’esigenza di dotare l’area di via Cava, dove è sorto un complesso edilizio residenziale di notevole peso urbanistico, di un asilo nido in modo da offrire quei servizi sociali basilari nel rispetto delle odierne esigenze della famiglia e far sì che i nuovi insediamenti urbani non rimangano carenti di strutture collettive” In considerazione di una capienza di 32 bambini, di cui dieci lattanti, sia gli ambienti interni sia quelli esterni che costituiranno la struttura dell’asilo, sono stati progettati tenendo conto delle esigenze psico-fisiche del bambino. L’edificio, inoltre, sarà dotato di superfici idonee per svolgere le attività ludiche individuali e di gruppo, con la possibilità di creare zone morbide, zone per il riposo e zone per il pranzo. Il progetto è caratterizzato da forti componenti di sperimentazione ed innovazione tra le quali la realizzazione di un servizio di asilo nido con criteri di bioedilizia; la flessibilità negli orari e nella gestione; la sperimentazione di un modello gestionale indiretto, ma di tipo misto con la partecipazione dell’Amministrazione comunale per il sostegno delle fasce sociali con particolari condizioni di disagio o handicap”. “La nostra idea di nido – aggiunge l’assessore Minasi – si fonda sul concetto predominante che la prima infanzia presenti forti potenzialità di sviluppo e che per questo, i bambini che rientrano in tale fascia d’età, debbano essere considerati come soggetti di diritti. Il nuovo nido intende promuovere il diritto all’uguaglianza delle opportunità educative, nel rispetto della pluralità e della diversità delle culture familiari, e quindi, anche, l’accoglienza e l’integrazione di bambine e bambini che presentano difficoltà o disabilità, nella prospettiva della prevenzione dello svantaggio e della discriminazione. Si punterà, dunque, alla realizzazione di un ambito educativo capace di configurarsi come credibile contesto di vita per i bambini che lo frequenteranno, armonizzato in un coerente piano di attività che integrerà momenti di relazione con l’operatrice di riferimento e momenti di gioco, di esplorazione, di manipolazione che saranno organizzati e strutturati in angoli appositamente attrezzati”. “Riferendomi in generale ai servizi per la prima infanzia – conclude l’assessore – l’Amministrazione comunale, in tutti questi anni, ha inteso anche attivare processi specifici attraverso la redazione di accordi di programma con altri territori, con i quali sono già operativi scambi di buone pratiche: sarà così possibile, in un prossimo futuro, supportare altri enti locali nell’implementazione di un modello simile a quello proposto e al tempo stesso trasferire know-how sperimentato sul nostro territorio. Una modalità che porterà a creare un network mettendo in atto una chiara e ben definita strategia per il miglioramento e potenziamento del settore”.

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