Anassilaos Giovani dedica un incontro alla figura di Giovanni Gronchi

Reggio Calabria. Prosegue la serie di incontri che la Sezione Giovani dell’Associazione Culturale Anassilaos, presieduta da Tito Tropea, dedica ai Presidenti della Repubblica Italiana. Il 3° incontro, dedicato a Giovanni Gronchi, si terrà sabato 23 ottobre alle ore 18,00 presso la Sala di San Giorgio al Corso (ingresso Lungomare) con l’intervento del professor Tito Lucrezio Rizzo, Consigliere Capo Servizio della Presidenza della Repubblica e titolare della cattedra di Storia del Pensiero Giuridico. Giovanni Gronchi, terzo presidente della Repubblica, nasce a Pontedera (Pisa) il 10 settembre 1887. Inizia molto presto la sua attività aderendo al Movimento cristiano sorto nel 1902 intorno al sacerdote Romolo Murri. Nel 1919 è tra i fondatori del Partito Popolare Italiano, nelle cui file viene eletto deputato. Fa parte, quale sottosegretario all’Industria e Commercio nel 1922, del I governo Mussolini, fino a quando al Congresso di Torino del Partito Popolare (aprile 1923) non viene decisa la non collaborazione e il ritiro dal Governo dei rappresentanti del P.P.I. Passa così all’opposizione ed è tra gli esponenti della scissione denominata “dell’Aventino”. Dichiarato decaduto dal mandato parlamentare nel novembre 1926 si ritira a vita privata. Dopo la guerra torna all’attività politica quale ministro dell’Industria e Commercio nel 1944 (II e III Governo Bonomi), nel 1945 (Governo Parri e I Governo De Gasperi). Viene eletto deputato all’Assemblea Costituente nel 1946 (Democrazia Cristiana) e presidente del Gruppo parlamentare del suo partito. E’ eletto deputato al Parlamento ancora nel 1948 e nel 1953. L’8 maggio 1948 diviene presidente della Camera dei Deputati, riconfermato nella successiva legislatura. Il 29 aprile 1955, al quarto scrutinio con 658 voti su 833, una amplissima maggioranza che va dalla destra alla sinistra del PSI di Nenni e del PCI Togliatti, viene eletto Presidente della Repubblica. Comincia così un settennato denso di eventi, anche controversi, e di cambiamenti politici: dalle prime prove di centro-sinistra alla tragica esperienza del Governo Tambroni. La sua elezione, in un momento ancora difficile della vita del Paese è stata accolta con grande speranza. Una speranza dallo stesso Presidente rilevata nel suo discorso di insediamento.

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