Casse comunali, Ethos rilancia lo strumento del “bilancio sociale”

Reggio Calabria. Giovedì 14 Ottobre, nella sede di Palazzo San Giorgio, si è tenuta una conferenza stampa alla quale hanno partecipato: il Sindaco f.f. Raffa e la dirigente comunale Fallara, sul tema: difficoltà economiche del Comune di Reggio (con annesso faldone) vere o presunte. Sul merito della questione preferiamo non soffermarci, in quanto lo stesso è  stato da noi sollevato qualche anno addietro, destando come reazione tra le  forze politiche, tutte le forze politiche, un assordante silenzio o quasi. Preferiamo invece soffermarci sull’atavico, e mai risolto aspetto, della mancanza di dati certi, certificati e tracciabili della finanza pubblica e dei suoi annessi e connessi (vedasi municipalizzate e quanto altro). Tutti ricordiamo il famoso “buco di bilancio” di Tremontiana memoria che fu addebitato dall’allora Ministro delle finanze al precedente Governo di centro sinistra e che non fu mai provato. Più recente è quello riguardante il deficit economico della Sanità calabrese, che non si riesce a capire a quanto ammonti e da chi è stato prodotto, tanto che il detto: uno, nessuno, centomila appare al confronto riduttivo e fuori luogo. Il cittadino, che diventa tale solo in prossimità di  elezioni politiche, che vorrebbe sapere e sopratutto capire, si vede sommerso da dichiarazioni contrastanti, dati difformi, allarmi e contrordini, senza avere la possibilità di controllare e di sapere con certezza che fine hanno fatto i suoi soldi e come sono stati spesi. Intanto, aspettando che lor signori si decidano a fornire documenti e non chiacchiere, le bollette dell’acqua e della spazzatura aumentano e sicuramente se non si affonda nei debiti, si rischia di annegare nelle voragini che si aprono ad ogni temporale che la stagione ci propina. Ci auguriamo, concludendo, che finalmente anche per il Comune di Reggio Calabria, venga adottato come metodo di rendicontazione, il “Bilancio sociale”. Uno strumento chiaro, approfondito, che deve essere certificato da una società  terza e che deve essere accessibile (tramite pubblicazione) a tutti. Strumento che racconterà la storia economica delle giunte di destra e di quelle di sinistra, che ci farà sapere quanto si è speso per ogni settore e se si è speso bene, che renderà finalmente responsabili i responsabili e manderà in soffitta tutto l’armamentario di scaricabarile non più sopportabile, rendendo un innegabile beneficio a tutti coloro che intendono verificare se alle parole seguono i fatti. Altro innegabile vantaggio ne verrà ai consiglieri comunali i quali hanno osato chiedere copia analitica del bilancio, ma non seguono con attenzione la pubblicazione delle delibere, non richiedono copia del bilancio analitico ai sensi della legge n.241, non usano carta intestata e che firmano in modo illeggibile, non riportano l’indirizzo di recapito di detto bilancio ed infine,fanno tutto questo ,quando basterebbe andare presso la casa comunale per poterne avere una copia.

Il Socio Fondatore
Francesco Pavone

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