Legge asili nido. Minasi: «Necessaria per colmare un gap»

Reggio Calabria. “Costruire il sistema integrato dei servizi socio educativi per la prima infanzia rappresenta una risposta che era necessario fornire per colmare un gap e raggiungere quegli standard propedeutici al raggiungimento della cultura ‘educativa’ dell’infanzia”. E’ quanto dichiara l’assessore comunale alle Politiche Sociali Tilde Minasi, plaudendo all’impegno profuso dall’assessorato regionale alle Politiche Sociali.
“L’assessore Francescantonio Stillitani – spiega Tilde Minasi – ha accolto con sensibilità le istanze provenienti da chi opera nel settore. Sin dall’insediamento della nuova Giunta, infatti, come Amministrazione comunale abbiamo cercato di focalizzare l’attenzione della Regione sui diritti, la cura, la tutela dei più piccoli. In questo è innegabile il lavoro svolto dall’assessorato regionale che ha portato, con la nostra piena condivisione ed il nostro sostegno alla definizione delle ‘Linee di indirizzo per la prima infanzia’, ed all’elaborazione di un nuovo disegno di legge di ultima generazione per lo ‘Sviluppo del Sistema Regionale dei servizi socio educativi per la prima infanzia’ che a breve verrà proposto e presentato dallo stesso Stillitani per approvare quella legge sull’infanzia che la Calabria aspetta ormai da decenni. Siamo decisamente soddisfatti – prosegue la Minasi – che la strategia perseguita con particolare attenzione dalla Regione sia improntata al riequilibrio delle opportunità di offerta sul territorio calabrese, al fine di stimolare la creazione di servizi soprattutto nelle aree di maggior carenza, contribuendo quindi al raggiungimento degli Obiettivi di Servizio e alla conseguente assegnazione delle risorse finanziarie previste. Nella stesura delle linee di indirizzo -aggiunge ancora l’assessore Minasi – è stata posta attenzione alle definizione delle tipologie dei servizi per la prima infanzia che rientreranno in due grandi categorie: nidi d’infanzia e servizi integrativi. Se la prima racchiuderà l’asilo nido ed il micro-nido, la seconda categoria riguarderà i servizi integrativi (spazi gioco per bambini, centri per bambini e famiglie e servizi e interventi educativi in contesto domiciliare). Ampia rilevanza, poi, viene assegnata ai titoli degli operatori, alla formazione di base e permanente, agli strumenti e le metodologie di auto valutazione del servizio che dovrà caratterizzare, in particolare, tutte le strutture che saranno accreditate ad esercitare per la prima infanzia. Questo lavoro – conclude l’assessore comunale alle Politiche Sociali – consentirà di avviare lo sviluppo del sistema integrato, con la piena collaborazione tra sistema pubblico e sistema privato che, attraverso lo strumento dell’accreditamento, potrà condurre i privati a svolgere una riconosciuta funzione pubblica in convenzione con gli Enti locali, a carico dei quali resta comunque il controllo e la gestione: il tutto verso la realizzazione del sistema territoriale dei servizi socio educativi per la prima infanzia, che il territorio calabrese merita e per il quale è fondamentale un rinnovamento che, tanto auspicato, oggi, grazie all’intervento dell’assessore Stillitani, ma anche alle diverse sollecitazioni che sono giunte dal nostro Comune, sembra finalmente essere in dirittura d’arrivo”.

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