Nascono anche a Reggio i farmers market

Reggio Calabria. Dei cibi a km zero e soprattutto della loro importanza per perseguire la tanto agognata sostenibilità, si sente spesso parlare. Adesso, Reggio Calabria si trasforma in un esempio virtuoso con la nascita dei farmers market. Infatti, il Comune reggino, ha colto prontamente l’opportunità offerta dal recente decreto del ministero delle Politiche agricole per l’apertura di mercati interamente gestiti dagli agricoltori, licenziando nell’ultima seduta del Civico Consesso diverse innovative modifiche al regolamento per il commercio su aree pubbliche. Così, nasceranno anche a Reggio Calabria i farmers market ed il Comune dello Stretto diverrà un esempio avanzato, in linea con il nuovo trend inglese ed europeo, del commercio sostenibile in sintonia anche con le regole di un’alimentazione sana, di qualità e perché no, anche più economica, risparmiando i costi di conservazione e trasporto delle merci. Le nuove norme licenziate dal Consiglio comunale per razionalizzare e rilanciare le aree mercatali cittadine riguardano anche la nascita di altre tipologie di spazi per la vendita al pubblico. Ovvero, i mercati dell’antiquariato e del collezionismo, dei fiori, delle pulci, degli allevatori con annessa fiera del bestiame e quello di Natale. Inoltre, il regolamento stabilisce la riduzione dei posteggi, da ottanta a sessantuno, nel mercato del rione Gallico; la nascita del mercato di Condera che conterà trenta box vendita nell’area parcheggio prospiciente l’ingresso del nuovo cimitero; l’incremento dei box, da centocinquanta a centosessanta, del mercato di via Largo Botteghelle che sarà trasferito, nell’area dismessa delle Ferrovie a Calamizzi. Infine, il definitivo spostamento dei mercati di piazza Carmine e Ponte San Pietro, in via Messina. “Si tratta di modifiche innovative – ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Raffa – che razionalizzano i mercati cittadini, decongestionando anche alcune aree della città, e soprattutto regolamentando in maniera civile e ordinata la gestione delle operazioni di vendita, insomma un vero e proprio piano dedicato al rilancio del commercio su aree pubbliche. In questa direzione va anche la nascita dei farmers market che rappresentano un segnale significativo del futuro che questa città intende costruirsi. Un centro turistico-culturale con strutture e servizi a misura d’uomo che abbia una ricca offerta culturale, commerciale, alimentare ed enogastronomica, rispettosa del territorio e delle risorse locali”.

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