Lamezia Terme. Traffico illecito di rifiuti in Calabria: tre arresti dei Carabinieri

Lamezia Terme (Catanzaro). I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lamezia Terme hanno tratto in arresto in flagranza di reato di trasporto di rifiuti speciali pericolosi non autorizzato, tre cittadini senegalesi (D.A. classe 1969), (D.M. classe 1952) e (M.B.D. classe 1983), tutti disoccupati e residenti a Lamezia Terme.
I tre arresti sono scattati nel corso dell’ennesima operazione dei Carabinieri finalizzata a contrastare il traffico illecito di rifiuti speciali pericolosi in Calabria. Incessante e quotidiana l’attività di contrasto dei militari della Compagna di Lamezia Terme, che dall’entrata in vigore dello stato di emergenza rifiuti in Calabria, hanno fortemente intensificato i controlli in materia ambientale. Innumerevoli i settori e le attività produttive controllate, come numerose le verifiche sul rispetto delle normative ambientali sia da parte dei privati che del Pubblico.
Dall’inizio dell’anno sono 40 le persone arrestate per raccolta e trasporto di rifiuti speciali non autorizzati ed oltre 100 quelle denunciate all’autorità giudiziaria in stato di libertà per i medesimi reati. Oltre 100 gli automezzi sequestrati perché utilizzati per l’illecita attività per un valore di alcuni milioni di euro e centinaia le tonnellate di rifiuti pericolosi sequestrate ed affidate per lo smaltimento a ditte specializzate. Nell’operazione odierna, i tre cittadini senegalesi, tutti residenti a Lamezia Terme, sono stati fermati da una pattuglia del Nucleo Radiomobile a bordo di un furgone sul quale trasportavano alcuni quintali di pneumatici usati e batterie esauste senza le prescritte autorizzazioni, destinati, probabilmente, ad essere “smaltiti” in una delle ancora tante discariche abusive del territorio. I tre stranieri sono stati condotti in carcere.

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