Catanzaro. Operazione Rinascita: la Polizia ripulisce i quartieri dalla droga

Catanzaro. Si è svolta oggi in città, nel cuore della notte, un’imponente operazione di polizia giudiziaria denominata “Rinascita”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e condotta dalla Squadra Mobile del capoluogo, che ha visto l’impiego di oltre 400 unità della Polizia di Stato.
Il personale della Questura di Catanzaro è stato coadiuvato dagli uomini dei Reparti Prevenzione Crimine di Rosarno, Siderno, Cosenza, Potenza e dei Reparti Mobili di Reggio Calabria e Bari, nonché dagli Agenti delle Squadre Mobili delle quattro provincie calabresi e da quelli di Taranto, Potenza, Matera, Messina, Benevento, Avellino, Milano e Bergamo.
In concorso nei servizi di polizia sono intervenuti, fra gli altri, unità cinofile di Vibo Valentia ed è stato utilizzato anche un elicottero del Reparto Volo di Reggio Calabria che ha sorvolato la zona di interesse dove l’operazione si è svolta.
Interi quartieri della città, conosciuti come zone di spaccio ad alta densità criminale, sono stati setacciati alla ricerca di 73 persone, cittadini italiani di etnia rom, nei confronti dei quali sono stati emessi altrettanti provvedimenti restrittivi, perché ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di armi, di tentati omicidi, di furti ed estorsioni.
Dalle risultanze investigative è difatti emersa l’esistenza di due organizzazioni criminali, in contrapposizione fra loro, volte a monopolizzare il mercato clandestino locale dello smercio di sostanze stupefacenti nonché di un ulteriore gruppo dedito a compiere furti di automezzi per poi richiedere ai legittimi proprietari, con metodi estorsivi attraverso il cosiddetto “cavallo di ritorno”, il pagamento di un riscatto per la restituzione della stessa refurtiva.
Alcuni indagati sono inoltre imputati di vari episodi di tentato omicidio e ferimenti gravi, scaturiti nell’ambito dello scontro tra i citati sodalizi per la spartizione del narcotraffico, di detenzione e porto di armi da sparo comuni (pistole e fucili), e da guerra (kalashnikov), nonché di singoli episodi di usura ed estorsioni nei confronti di operatori economici del luogo.

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