La meno “amata” dai reggini tra le società miste, il presidente della Reges: «Anche tra le meno “care” d’Italia»

Reggio Calabria. Le società miste del Comune di Reggio Calabria furono ideate dal vice sindaco Demetrio Naccari Carlizzi, con Italo Falcomatà sindaco. L’obiettivo era rendere più incisiva l’azione amministrativa, ridurre i costi e aumentare l’efficacia dei servizi resi ai cittadini. Furono una pietra miliare per il Comune di Reggio Calabria. Ne parliamo con il dr. Serafino Nucera presidente della Reges: probabilmente quella meno amata dai cittadini.

Quali sono i compiti della Reges?

La Reges si occupa per il Comune di Reggio Calabria di tutte le attività connesse alla liquidazione, accertamento e al servizio di riscossione dei tributi e delle entrate patrimoniali (imposta comunale sugli immobili, imposta comunale sulla pubblicità, tassa raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani, patrimonio edilizio, tassa occupazione spazi ed aree pubbliche, servizio idrico integrato, sanzioni amministrative e del codice della strada) e della gestione del servizio di pubblica affissione. Per svolgere queste attività Reges utilizza una struttura, nella quale sono distribuiti i compiti di front e back office, fisicamente posizionata in una zona facilmente raggiungibile dai cittadini.

Qual è la sua attuale situazione economica?

Una gestione oculata e attenta ha consentito alla società, a decorrere dall’anno 2006 ovvero quello successivo alla sua costituzione, di chiudere i bilanci con utili di esercizio in linea con il fatturato, permettendo tra l’altro l’aumento del capitale sociale.

Chi è il socio privato della società?

Il socio privato è MT S.p.A., una società del gruppo Maggioli, iscritta all’albo dei Concessionari della riscossione ai sensi del D. L n. 446 del 1997.

Ci sono stati cambiamenti positivi da quando la Reges  gestisce i servizi?

Da quando opera Reges le attività di accertamento delle entrate comunali altrimenti morose, evase e/o eluse hanno consentito di registrare un incasso annuo più che raddoppiato che ha  permesso una gestione economicamente vantaggiosa per il Comune. E’, altresì, importante non trascurare l’efficienza del servizio. E’ evidente che la gestione della riscossione dei tributi può risultare tendenzialmente poco simpatica a qualsiasi cittadino, non solo ai residenti di Reggio. E’ però opportuno ricordare come l’aver concentrato sulla Reges tutte le entrate comunali ed aver organizzato uno sportello dove l’utente può trovare qualsiasi tipo di risposta o presentare qualsiasi tipo di istanza ha certamente giovato all’efficienza e migliorato il servizio ai cittadini. In pratica aver identificato nella Reges un punto univoco al quale gli utenti possono o debbono ricorrere per gestire le proprie posizioni tributarie ha eliminato le problematiche del passato legate alla difficoltà di individuare con esattezza l’interlocutore. In questo senso giova ricordare che nell’ambito del  progetto pilota Emoticons, promosso dal Ministero della Funzione Pubblica, la società ha raggiunto ottimi risultati di soddisfazione da parte dell’utente che rispecchiano l’attenzione e la professionalità dimostrate dagli operatori di front-office. La percentuale dei soggetti che hanno espresso la soddisfazione per i servizi resi è stata del 93% rispetto al totale dei contribuenti.

Ma i reggini pagano tanto?

Nonostante gli aumenti  degli ultimi due anni delle tariffe Tarsu e del Canone del Servizio Idrico Integrato i cittadini del Comune di Reggio Calabria sono sottoposti ad una pressione fiscale locale tra le più basse d’Italia. Il Sole 24 ore,  pochi mesi fa, ha pubblicato una statistica in base alla quale Reggio Calabria risultava al 54° posto, tra i Comuni capoluogo di Provincia.

Tonino Nocera

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