Reggio Calabria. A nome degli abitanti di via Sbarre Superiori lotto Q, voglio ringraziare il presidente Aterp, Nino Cristiano, per le rassicurazioni dateci di seguito al sopralluogo che ho effettuato con i cittadini degli alloggi popolari nei giorni scorsi. Il Presidente, a fronte di voci di corridoio contrarie, smentisce che sarà aumentato il canone d’affitto. E’ questa una prima notizia che ci rincuora dal punto di vista economico. In seconda battuta, il presidente ci assicura che il piano per la ristrutturazione è quasi pronto ed è al vaglio del comitato tecnico. La somma che si stanzierà, rivela il dottor Cristiano, è di 350.000 euro, somma che sarà reperita dagli incassi delle vendite di alcuni alloggi popolari (come avevamo chiesto noi). I lavori riguarderanno il rifacimento delle terrazze (impermeabilizzazione, pavimentazione e sostituzione dei pluviali) rifacimento intonaci e facciate, messa in sicurezza delle parti condominiali. Nel rilevare la solerzia di risposta da parte dei dirigenti Aterp , di cui diamo atto, solleviamo un unico dubbio relativo alla somma stanziata. I trecentocinquantamila euro a mio avviso sono una cifra insufficiente per i numerosi e impegnativi lavori che si devono fare. In tal senso vorrei ricordare che circa 2 anni or sono un architetto dell’Aterp, accompagnato da me per una verifica sui lavori da fare, aveva dichiarato che per tutto il complesso (edifici a-b-c-d-e-f ) c’era bisogno di almeno di 800.000 euro. Tenendo conto che da allora la situazione si è aggravata, chiedo al presidente ed ai tecnici un ulteriore sopralluogo per quantificare esattamente la cifra da stanziare, altrimenti si rischia di fare un lavoro a metà. Un’ultima precisazione: gli articoli ed il sopralluogo da me svolti si sono resi necessari poiché dall’Aterp, di fronte alle numerose richieste dei cittadini, in ordine alla manutenzione ed al canone, mai nessuno si è degnato di dare risposta, né scritta né verbale. Ritengo, comunque, che questa fase sia superata e ringrazio il Dr. Nino Cristiano per gli impegni presi e sottoscritti.
Il consigliere comunale Demetrio Delfino