Sabato la manifestazione del Terzo Settore: già 140 le organizzazioni partecipanti

Reggio Calabria. Sono oltre 140 le organizzazioni del Terzo Settore reggino e calabrese che hanno già deciso di aderire e partecipare alla manifestazione di sabato 13 “Dai diritti di ognuno il futuro di un’intera comunità”. Le moltissime adesioni alla manifestazione, inviate da organizzazioni laiche e religiose, diverse per esperienza, natura e missione, molte delle quali hanno fatto la storia del Terzo Settore in Calabria ed in Italia, testimoniano il bisogno di uscire dal silenzioso riserbo di tutti questi anni, la voglia di rialzare la testa, di provare ancora una volta, nonostante tutto e tutti, a credere che è possibile, per questa terra, un futuro diverso. Il corteo, che si snoderà lungo il Corso Garibaldi, partirà da Piazza De Nava (raduno alle 9,30) e terminerà di fronte al Teatro Cilea, dove si terranno le conclusioni della manifestazione. Un esercito pacifico che vuole invadere le piazze di questa città, gridare con forza il proprio sdegno, scuotere le coscienze per troppo tempo sopite, ma che vuole anche dare un chiaro segnale di speranza. Le peggiori sconfitte sono le battaglie che non si ha il coraggio di combattere. E’ questo il senso della manifestazione di sabato, il significato di una marcia che mira diretta al cuore di Reggio e dei reggini. Uno scatto di dignità di chi, per troppo tempo, ha visto svilito il proprio ruolo, la propria passione, la propria professionalità, da politiche miopi e clientelari, volte esclusivamente a riprodursi e mantenersi. Organizzazioni che da sempre si battono, con il proprio servizio quotidiano, per la tutela dei diritti di tutti, convinte che lo sviluppo del territorio debba partire da una comunità realmente solidale, che non dimentica i propri figli più fragili, che non lascia indietro chi ha il passo più lento. Organizzazioni che, dopo essere sopravvissute tra gli stenti e le elemosine, hanno deciso finalmente di tornare a vivere. I servizi verso le povertà, verso i cittadini in difficoltà, non sono optional che si può scegliere se acquistare o meno in base ai soldi che ci sono. Anziani, minori, disabili, tossicodipendenti, non sono vite a perdere, non sono cittadini di serie B, non sono polvere da nascondere sotto il tappeto di una città tutta luci e lustrini. In ciascuno di noi, qualunque sia il posto in questa società, è presente una parte di povertà, di fragilità. Ognuno di noi è a rischio di emarginazione, di solitudine. Nessuno è esente dal dolore, dalla sofferenza. Negare oggi i diritti di questi “piccoli” significa negare domani i diritti dei nostri figli. E’ questo il messaggio che vogliamo lanciare a tutti i cittadini. A coloro, e sono tanti, che già hanno detto che marceranno con noi, a quelli che comunque decideranno di esserci ed anche a tutti i cittadini che invece sceglieranno di restare a casa: nessuno può sentirsi esonerato dalla battaglia per i diritti. La nostra Calabria è la regione europea con la spesa sociale più bassa, eppure è tra le prime della classifica delle povertà. La crisi della nostra sanità sta colpendo in modo feroce ed indiscriminato prima di tutto le persone più fragili ed indifese. Le politiche dei servizi sono inadeguate e lontane dai reali bisogni della gente. Le risorse per le organizzazioni del Terzo Settore, già di per sé irrisorie, vengono erogate con ritardi vergognosi, indegni di una società civile, molto spesso superiori ad un anno. Gli operatori sociali, i lavoratori del settore, nonostante le tante eccellenze e le grandi professionalità, sono costretti a vivere una precarietà strutturale fatta di stipendi ridicoli, incerti ed erogati quando possibile, in balìa dei tempi biblici delle amministrazioni pubbliche. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui sabato il Terzo Settore scenderà in piazza. Questi sono i motivi per cui le organizzazioni chiamano a raccolta quella parte di società civile reggina che ancora resiste, tutti quegli uomini e quelle donne che ancora hanno voglia di spendersi per le battaglie giuste. E’ questa la gente a cui ci rivolgiamo, e questa la Reggio “per bene” che vogliamo con noi. Sabato non ci sarà spazio per passerelle di nessun genere. Ringraziamo quanti, partiti politici ed uomini delle istituzioni, hanno manifestato pubblicamente o privatamente appoggio e sostegno alla manifestazione, questo ci lascia sperare che il nostro grido non resterà inascoltato. Ma sabato è una manifestazione del Terzo Settore e della Società Civile, senza cappelli o strumentalizzazioni. Chiunque deciderà di partecipare si spoglierà del proprio ruolo e della propria appartenenza e marcerà insieme agli altri come cittadino di questa terra, con la dignità e la responsabilità che tutto ciò comporta.

Il portavoce del coordinamento

Avvocato Luciano Squillaci

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