Lunedì alla Biblioteca “De Nava” omaggio all’onorevole Giuseppe Reale

Reggio Calabria. Promossa congiuntamente dall’associazione culturale Anassilaos, dall’associazione Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia sezione di Reggio Calabria e dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria si terrà lunedì 6 dicembre 2010 ore 16,30 presso la Sala della Biblioteca Comunale “Pietro De Nava” un omaggio all’onorevole Giuseppe Reale dal tema “La rivolta Reale”-Omaggio all’On.le Giuseppe Reale” con l’intervento di Pasquale Nucara. Nato il 12 giugno 1918 a Maratea, Ufficiale combattente della guerra 1940-1943, Giuseppe Reale, laureato in lettere classiche, giovanissimo giunse a Reggio per insegnare presso il Liceo Scientifico “Da Vinci”. La sua attività è stata intensa sia nel campo politico-amministrativo che in quello culturale. Deputato al parlamento italiano dal 1958 al 1976 , eurodeputato nel 1974, per tre anni; sindaco di Reggio Calabria nel 1993. Nel 1955 è stato nominato commissario al comitato provinciale dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia. E’ stato presidente dell’associazione “Amici del Museo” di Reggio Calabria. Nel 1959 ha fondato a Roma il Centro Cattolico Calabrese Universitario. Presidente del CdA dell’Istituto Tecnico Agrario di Palmi; consigliere nazionale dell’A.N.S.I. (Associazione Nazionale Scuola Italiana); membro nazionale della “Dante Alighieri”, presidente del comitato provinciale (Promotore del Congresso mondiale della Società nella nostra città, nel 1988). Relatore il 28 marzo e 5 aprile 1962 “Per l’Università della Calabria”, all’ottava Commissione della Camera. Dal 1966 direttore di “Parallelo 38. Rivista per l’unità europea”, che, dal 1984, propose una collana di grandi “Calabresi nel tempo”. Artefice, nel 1970, dell’Istituto Universitario Statale di Architettura in Reggio. Promotore dell’Accademia di Belle Arti; del Conservatorio di Musica “F. Cilea, della Università per Stranieri, di cui è stato fondatore e rettore per i primi dieci anni. Artefice e promotore della Statua dell’apostolo Paolo, per ricordare nel 2010 il bimillenario del suo passaggio a Reggio.

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