Incidente mortale di Lamezia. Incessante il flusso di persone alla camera ardente in attesa dei funerali

Lamezia Terme (Catanzaro). E’ incessante dalla giornata di ieri l’afflusso di persone desiderose di rendere l’estremo omaggio alle sette vittime dell’incidente stradale avvenuto domenica mattina sulla strada statale 18 in località Marinella di Sant’Eufemia, a Lamezia Terme. Sette vite travolte dalla Mercedes condotta da Chafik Elketani, 21enne commerciante residente a Gizzeria, ancora piantonato presso l’ospedale “Giovanni Paolo II”. In tanti si avvicinano ai familiari dei sette ciclisti amatoriali uccisi, i cui feretri si trovano nella Chiesa di San Giovanni dove è stata allestita la camera ardente in attesa del solenne rito funebre che sarà celebrato all’interno dello stadio “D’Ippolito”. Sulle bare campeggiano le fotografie e le divise delle sette vittime appassionate di ciclismo e tutte appartenenti al gruppo amatoriale “Atlas”. In serata si è svolta un’affollata veglia di preghiera che è stata officiata da don Giuseppe Luzzo, vicario della diocesi lametina. Nella notte che ha preceduto le esequie officiate da monsignor Luigi Cantafora, vescovo della diocesi di Lamezia Terme. il portone della chiesa di San Giovanni è rimasto aperto per dare la possibilità a centinaia di persone di portare una parola di conforto ai parenti e pregare per le vittime innocenti.Una nottata che ha preceduto un giorno, quello odierno, per il quale il Sindaco Gianni Speranza ha proclamato il lutto cittadino, accompagnato dalla richiesta di interrompere tutte le attività per osservare un minuto di raccoglimento e preghiera nel momento in cui comincerà la cerimonia funebre.

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