Salerno. Il gip del Tribunale di Salerno ha deciso il rinvio a giudizio di otto persone coinvolte nelle indagini relative all’allontanamento tre anni fa dell’allora pubblico ministero di Catanzaro, Luigi De Magistris, dalla conduzione dell’inchiesta “Why Not”, aperta per far luce sulla presunta commissione di reati connessi alla elargizione di risorse pubbliche funzionali allo sviluppo della Calabria. Gli otto soggetti che siederanno sul banco degli imputati sono Dolcino Favi, ex procuratore generale facente funzioni presso il Tribunale di Catanzaro, che, in base ad un provvedimento da lui stesso ordinato, divenne il nuovo titolare delle indagini, Mariano Lombardi, all’epoca procuratore della Repubblica del capoluogo di regione, sua moglie, Gabriella Muzzi, Pierpaolo Greco, figlio della Muzzi, Salvatore Murone, procuratore aggiunto. Assieme a loro saranno sottoposti al processo Antonio Saladino, personaggio chiave della vicenda ed ex presidente della Compagnia delle Opere in Calabria e due deputati del Pdl l’avvocato Giancarlo Pittelli e Giuseppe Galati. La prima udienza del processo, che sarà celebrato a Salerno, è stata fissata per il 2 febbraio.
Sottrazione inchiesta Why Not a De Magistris: rinviati a giudizio magistrati e due deputati
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By nim
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