Catanzaro. Gigliotti (PD): “I disservizi delle Poste stanno generando una situazione insostenibile”

Catanzaro. “Da diverse settimane, ormai, la consegna della posta ai cittadini catanzaresi  avviene in modo saltuario e, per di più,  la consegna  viene effettuata  in  modo cumulativo  causando disagi ai destinatari ma, soprattutto, spesso, anche  seri problemi  legati al rispetto delle scadenze. Una situazione insostenibile,  certamente non dignitosa  per un Paese civile e democratico  che va a screditare  uno dei servizi essenziali quale è, appunto, la comunicazione. La cosa  potrebbe anche passare se  il servizio fosse limitato alla semplice lettera, ma diviene  penalizzante quando si tratta di  bollette da pagare, comunicazioni su referti clinici, oppure eventuali avvisi di partecipazione a concorsi.  Ad essere penalizzati sui ritardi nei pagamenti sono  per lo più  le fasce più deboli della popolazione, anziani e disabili su tutti” E’ quanto affermato dal consigliere comunale Antonio Gigliotti, il quale, aggiunge: “Chiedo, quindi, che il Sindaco e la delegazione parlamentare catanzarese intervengono nelle sedi opportune per  risolvere  questa  disfunzione,  pretendendo da Poste Italiane risposte chiare ed immediate anche su alcuni quesiti quali: a Catanzaro è stato nominato un responsabile a cui l’utente può fare riferimento in caso di disservizio? A livello regionale  esiste un responsabile del recapito per esporre la situazione catanzarese? Risponde al vero che il centro di responsabilità sui servizi postali di Reggio Calabria è stato smantellato e le funzioni sono state trasferite a Napoli?  Risponde al vero che i portalettere assenti non vengono sostituiti correttamente. Le centinaia di raccomandate, assicurate, atti giudiziari ecc., giacenti nella sede di Catanzaro Sala, come verranno smaltite ed entro quale tempo? Non vorrei pensare che Poste Italiane , approfittando della liberalizzazione  del servizio di corrispondenza, che avverà all’inizio del prossimo anno,  intenda sganciarsi gradualmente  da quelle aree del Paese, come  Catanzaro, che  non rispettano i margini di guadagno auspicati dal management aziendale.  Sarebbe un’ulteriore  perdita  come già avvenuto per Telecom, Ferrovie ed Enel.  Una  decisione  – ha concluso Gigliotti – che andrebbe ad abbassare ulteriormente il tasso della qualità della vita dei cittadini catanzaresi e ad infliggere  un  duro colpo  allla già precaria situazione occupazione”.

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