La maggioranza della I Circoscrizione: “Vogliamo delucidazioni sull’assunzione del cognato di Naccari all’Agenzia per i beni confiscati”

Reggio Calabria. Apprendiamo dagli organi di stampa che alcuni Senatori della Repubblica del PDL hanno inoltrato un’interrogazione al Ministro degli Interni con la quale chiedono delucidazioni in merito alle selezioni per l’assunzione del Personale della Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. La notizia ha suscitato in noi concrete perplessità, le stesse che oggi muovono la nostra penna, consapevoli che agli occhi del cittadino chi sceglie di impegnarsi nella vita pubblica viene giudicato principalmente per il proprio comportamento e dunque anche in base all’opportunità o meno delle sue azioni. Quello che oggi esterniamo è il sentimento di chi assiste ai soliti noti che vengono “selezionati” da enti pubblici. Ed infatti, il giovanissimo cognato dell’ex assessore regionale del PD Demetrio Naccari Carlizzi ed attuale consigliere di circoscrizione del PD, Giuseppe Falcomatà, è stato assunto, quale collaboratore, dall’Agenzia dei Beni Confiscati. Anche qualora le procedure espletate fossero giuridicamente regolari, si riaprirebbe comunque doverosamente nell’animo della comunità la questione etico-morale della politica. Ci troviamo in una condizione di piena e devastante emigrazione dei nostri talenti, le famiglie vedono strappati i loro figli al fine di tentare di far avverare le loro legittime aspettative lavorative; per questo abbiamo sentito il dovere di intervenire per far sentire la voce di chi, non essendo neanche lontanamente parente dell’ex assessore regionale del PD Naccari Carlizzi, né socio dello studio legale insieme allo stesso Giuseppe Falcomatà, quotidianamente si “mette in fila” ed attende fiduciosamente una chance. E nella maggior parte dei casi ciò si tramuta in vana attesa. D’altronde non possiamo non ricordare che solo qualche tempo fa lo stesso Falcomatà fu selezionato dalla Regione Calabria in un elenco di laureati calabresi per effettuare stages formativi nelle Pubbliche Amministrazioni (insieme al suo collega di studio, oggi anch’egli presente nella graduatoria dell’Agenzia). E se la cosa fu poi resa giuridicamente ammissibile, nonostante il regolamento del Consiglio Regionale vietasse agli eletti di Palazzo Campanella il coinvolgimento dei parenti entro il terzo grado, certamente si è trattato di una scelta quanto meno inopportuna. Ancora una volta i “professionisti della morale a senso unico” farebbero bene a guardare soprattutto in casa propria, poiché non si può assistere a lezioni di etica da parte di chi si trova nella condizione di dover giustificare scelte che sono nella migliore delle ipotesi eticamente inappropriate e che allargano il gap tra le aspettative della società e le risposte della politica. Riteniamo pertanto opportuna l’interrogazione parlamentare del PDL e reputiamo necessario che si informi l’opinione pubblica, esortandola a non cadere nel baratro della rassegnazione, essendo necessario porsi sempre in posizione critica e di aperto contrasto.

La maggioranza della I Circoscrizione Centro Storico di Reggio Calabria

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