Per chi non l’avesse ancora visto, e abbia voglia di trascorrere 105 minuti in compagnia di un film avvincente, a tratti scoppiettante e non privo d’ironia, è ancora possibile vedere sul grande schermo The Tourist, di Florian Henckel Von Donnersmarck, il regista tedesco de Le vite degli altri.
Intendiamoci, il film, remake del francese Anthony Zimmer, non è un capolavoro e lascia diversi dubbi a livello di sceneggiatura, la casualità con cui la femme fatale Angelina Jolie, moglie di un delinquente ricercato sia dalla criminalità organizzata che dalle polizie di mezzo mondo, incontra il timido e impacciato professore di matematica del Wisconsin Johnny Depp, scoraggia la credibilità della storia, che poi però riesce a proseguire in maniera molto avvincente e convincente. A volte rocambolesca, addirittura comica, la pellicola non ha riscontrato un gran favore di pubblico e il plauso della critica, ma forse le aspettative erano troppo alte, per quello che invece capiamo fin dall’inizio essere un action-movie comico, una spy-story ironica, un film d’azione insomma, da non prendere mai troppo sul serio godendosi invece gli inseguimenti al cardiopalmo sul motoscafo in una Venezia sempre ricca di suggestioni e in vena di romanticismo e la caratterizzazione dei personaggi minori: il gangster inglese che ama circondarsi di scagnozzi russi, il permaloso brigadiere siciliano (Nino Frassica), il solerte portiere d’albergo (Neri Marcorè), il playboy (Raoul Bova) e l’ottimo Christian De Sica nel ruolo del commissario di polizia. E godendosi soprattutto le espressioni di un Johnny Depp a tratti in versione Charlot e la bellezza veramente statuaria di Angelina Jolie.
Ma chi è veramente quest’uomo, questo impacciato professore americano? A questo non possiamo rispondere, per chi fosse interessato a scoprirlo il film è ancora al cinema.
Cinema Multisala Lumière, Sala De Sica, unico spettacolo ore 23.
Raffaele Putortì