Sellia Marina. Omicidio Sculace: ridotta in Appello la condanna ad Alessandro Olivo

Catanzaro. E’ stata ridotta da 14 a 8 anni di carcere la pena comminata al 32enne Alessandro Olivo, autore dell’assassinio di Santo Scumace, ferito a morte con 26 coltellate la notte del 22 luglio del 2009. La sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro si riferisce al grave fatto di sangue verificatosi a Sellia Marina e che fu originato dalla durezza dei comportamenti che l’anziana vittima metteva in atto nei confronti della moglie, una 24enne di nazionalità marocchina di cui l’assassino si era invaghito. Il delitto si consumò all’interno dell’appartamento di Scumace in contrada Calabricata e l’arma utilizzata fu un coltello da cucina con cui Olivo colpì la vittima al petto. L’omicida fu individuato dai carabinieri pochi minuti dopo mentre era intento a camminare senza meta per le vie di Sellia Marina. Lui stesso confessò subito l’assassinio spiegando di aver ucciso Sculace, del quale era pure buon amico, per la cattiveria con cui trattava la moglie. Al termine del rito abbreviato con cui si celebrò il primo grado di giudizio, Olivo era stato condannato a 14 anni di prigione.

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