Circoscrizione Archi: Grilletti chiede delucidazioni sul Comando di Zona della Polizia Municipale

Reggio Calabria. Abbiamo tante volte ricevuto promesse e rassicurazioni da parte dei nostri amministratori e dirigenti comunali, cioè da coloro che dovrebbero essere affidabili e trasmettere fiducia, su diverse problematiche che interessano la Circoscrizione di Archi, ma alla fine si sono rilevate vane, come quelle riguardanti il Comando Nord della Polizia Municipale. La cosa che stupisce, è che certi impegni e certe garanzie vengono date nelle sedi istituzionali, come ad esempio durante un Consiglio circoscrizionale, e poi non vengono rispettate. Di conseguenza, vediamo poi queste autorità dare libero sfogo a tutte le loro risorse intellettive e creative per trovare scuse, pretesti, escamotage, per non fare cattiva figura e per cercare di restare ancora credibili e affidabili, ma spero non sia questo il caso.
Siamo alla Circoscrizione di Archi, e in qualità di Consigliere e Presidente della II Commissione Permanente di Lavoro, mi corre l’obbligo di fare sapere alla cittadinanza quanto di più paradossale e inverosimile sta accadendo in questa sede istituzionale. Abbiamo più volte sollevato il problema della sorveglianza, del controllo, della trattazione delle istanze e delle denunce dei cittadini e degli stessi organi circoscrizionali, chiedendo a gran voce e con insistenza il potenziamento del Comando Zona di Archi della Polizia Municipale. Ecco in che modo sono state accolte le nostre richieste; inizialmente questo Comando contava quattro unità, compreso l’istruttore che, non si capisce il motivo, vengono tutti trasferiti e rimpiazzati con nuove unità. Ma andiamo con ordine, il 20 Aprile scorso viene presentata in conferenza stampa la nuova organizzazione della Polizia Municipale, e si prevedeva per il Comando di Zona di Archi un ampliamento del territorio, che comprendesse Archi, Santa Caterina, area portuale, San Brunello e Vito. Mentre il confine a Nord è delimitato dal Torrente Scaccioti, a monte dall’area di Vito e a Sud dal torrente Annunziata. Come personale venivano assegnate undici unità, di cui un ufficiale e dieci agenti, e le competenze del Comando di Zona venivano chiaramente illustrate e definite: attività di polizia di prossimità sul territorio, con compiti di viabilità e di gestione del traffico, di presenza alle scuole, di prevenzione contrasto ai più comuni illeciti amministrativi in materia di Codice della Strada, di ordinanze sindacali e di regolamenti comunali. Ancora tra le competenze: la trattazione delle istanze e degli esposti inviati dai cittadini in materia di polizia amministrativa, commerciale ed edilizia, presenza costante in occasione dei mercati su aree pubbliche, trattazione delle richieste di accertamento provenienti dagli uffici dell’Ente e da altri uffici dello Stato o di rilevanza locale e infine sono previste le zone da presiedere con continuità come quella portuale.
Ora, a pochi giorni dal nuovo anno, ci sorgono spontanee alcune perplessità; perché trasferire le unità che prima erano presenti in questo Comando, considerato che conoscevano bene il territorio e le relative problematiche? Perché dopo parecchi mesi dalla nuova riorganizzazione dei Comandi di Zona qui, in quello di Archi, l’ufficiale designato si è visto solo per pochissimi giorni? Perché nel mese di Novembre, alcuni dei nuovi agenti sono stati trasferiti? Perché a oggi il Comando Zona di Archi si presenta con circa metà organico?
Sono sicuro che esistono serie e concrete motivazioni per questo stato di cose, e credo sia corretto che l’Assessore Amedeo Canale e il Comandante Alfredo Priolo le rendano note sia ai cittadini di Archi che alla Circoscrizione.

Il Presidente II Commissione
Circoscrizione Archi
Alessandro Grilletti

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