Rende. Pupo (Pdl) a Scopelliti e Gentile: “Garantiamo la pulizia morale dei candidati”

Rende (Cosenza). Si riporta di seguito il testo della lettera che Spartaco Pupo, capogruppo del Pdl nel Consiglio comunale di Rende, ha inoltrato a Giuseppe Scopelliti e Antonio Gentile, rispettivamente, coordinatore regionale e vice coordinatore regionale vicario regionale del Pdl.

Carissimi,

il percorso virtuoso avviato per le scorse elezioni regionali merita di essere ripreso in vista delle imminenti elezioni amministrative. Data l’importanza dei centri interessati al voto di primavera, e cioè Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Rende e Rossano, l’adozione di un codice etico che assicuri la pulizia morale dei candidati, più che una scelta è una necessità. Le nostre città hanno bisogno di amministratori che siano uomini liberi, che agiscano in modo trasparente e siano degni di rappresentare al meglio le loro comunità. Vi scrivo da una città che dal punto di vista della trasparenza e della legalità vive uno dei momenti più bui della sua storia, per le diverse inchieste giudiziarie che coinvolgono esponenti di primo piano della sinistra locale. I tanti punti oscuri che emergono dal fitto intreccio di interessi economici e politici, dalla connivenza tra amministratori pubblici e mondo dell’edilizia rendono non più rinviabile l’affermazione di una classe politica il più possibile svincolata da condizionamenti affaristici e lobbies del cemento che guardano solo al proprio “particulare”, arrivando a cementificare ormai anche le strade, le aree verdi, i campi sportivi e perfino i letti dei fiumi. Le sfide importanti che attendono le nostre città richiedono profili moralmente integri e procedure trasparenti in materia di appalti e rapporti tra pubblica amministrazione e mondo delle imprese, a tutto vantaggio del bene comune. E allora facciamo in modo che dalla nostra Rende parta il progetto “Mani pulite sulle città”, che interessi tutti i Comuni in cui si voti e che porti alla formazione di una coalizione di centrodestra che escluda dalle candidature a sindaco e a consigliere comunale i condannati con sentenze passate in giudicato, gli indagati in procedimenti per mafia, usura e reati gravi contro l’amministrazione, e vincoli i candidati a sindaco a formalizzare per iscritto nel loro programma elettorale l’impegno a non affidare incarichi a professionisti e assessori esterni dalla fedina penale sporca. Facciamo in modo, insomma, che i nostri municipi siano guidati da gente onesta, trasparente, perbene e che agisca nell’interesse esclusivo delle proprie comunità.

Il capogruppo del Pdl nel consiglio comunale di Rende

Spartaco Pupo

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