Situazione contabile del Comune. Nicolò (Pdl): “La Corte dei Conti ha smentito signori lividi e rancorosi”

Reggio Calabria. I denigratori di professione, i detrattori per convenienza, i disfattisti per partito preso, hanno di che stare sereni: oggi devono infatti abbandonare le fantasie che affioravano loro nel sonno notturno (non escludo anche da svegli) e dedicarsi ad altre considerazioni più credibili. Anche se, considerando i soggetti in questione (calunniatori e “finti ingenui”), escludo a priori la possibilità che riescano ad avere pensieri un pochino più alti di quelli del sottoscala. La bufala o meglio la suinata (animali interessanti se li si allevano, lo sono meno se li si evocano) sul dissesto del bilancio del Comune di Reggio trova oggi una “forte smentita” nelle autorevoli parole del presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti, Franco Franceschetti. Lo stesso, in maniera chiara ed inequivocabile, afferma testualmente:  ”Non risultano documentati agli atti della sezione nel 2010 o negli anni precedenti fino al 2006, anno di introduzione delle funzioni di controllo sui bilanci degli enti locali da parte delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, situazioni di dissesto finanziario del Comune di Reggio Calabria, situazioni che, ove si fossero evidenziate, sarebbero state oggetto di tempestivi rilievi, ancorche’ la verifica delle stesse competa al Ministero dell’Economia e delle Finanze ed a quello dell’Interno”. “E’ da precisare  (dice ancora Franceschetti) che la situazione finanziaria del Comune di Reggio è sempre stata attentamente verificata e vagliata dalla sezione regionale di controllo”. Ed allora viene legittimamente da chiedersi: qual era la finalità che si cela dietro le oltraggiose e “deformi” affermazioni di dissesto da parte di taluni soggetti? Presto detto: questi signori, lividi e rancorosi ai limiti della vendetta personale, sono abituati a travasi di bile nell’incapacità manifesta di fare politica in maniera seria e costruttiva. Quale migliore modo di demolire l’avversario se non quello di demonizzare, denigrare, insinuare il dubbio, creare l’allarme nel cittadino con sciupio di termini che fanno temere il peggio ? E cosi è stato. In tutti questi anni l’opposizione, con una “invidiosa reazione”, si è fatta solo sentire per distruggere e creare danni ad una intera comunità: nulla di propositivo, nulla di costruttivo. Eppure un ex-assessore al Bilancio della Regione Calabria strumenti ne aveva ad iosa per poter fare qualcosa per la città che lo aveva votato. Ed invece nulla, nulla e nulla. Ma in fondo sono da capire, l’unico modo (secondo il loro modo di pensare) per acquisire consensi tra la gente è quello di ergersi ad “inquisitori” a tutela del Bene Supremo, usando come mezzo la calunnia, essendo incapaci di acquisirlo con i fatti concreti. Il successo, ed il consequenziale consenso elettorale, dell’Amministrazione Scopelliti è legato solo ed esclusivamente ai fatti ed alle innumerevoli opere realizzate, che evito di elencare per motivi di spazio e per evitare di essere ripetitivo. E poi l'”esempio vivente” lo abbiamo ancora: è sotto gli occhi di tutti quello che questa Giunta Regionale sta facendo per la Calabria e per i calabresi tutti. Non è un caso che Scopelliti ieri era il sindaco più amato d’Italia ed oggi è tra i primi governatori graditi dalla gente. So che quello che ho scritto scatenerà una reazione da parte dei soliti “poveri detrattori”. E’ per questo che (anticipatamente) mi permetto di dare loro un suggerimento (forse) più gratificante, che può essere un’alternativa per utilizzare al meglio le loro energie: quello di dedicarsi alle gioie del “sesso monodimensionale”.

Antonio Nicolò

Capogruppo del Pdl al Comune di Reggio Calabria

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