Lamezia. Tentarono di uccidere un carabiniere: scarcerati per un difetto di notifica

Lamezia Terme (Catanzaro). Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Lamezia Terme ha rimesso in libertà Mario ed Antonio Chieffallo, padre e figlio, rispettivamente di 60 e 36 anni, su cui grava il sospetto di aver tentato di uccidere un carabiniere e l’accusa di detenzione abusiva di arma. Il provvedimento assunto dal magistrato è stato determinato dalla circostanza che non è stato notificato ad un carabiniere l’atto di fissazione dell’udienza preliminare. Un cavillo di natura burocratica che ha determinato la remissione in stato di libertà per decorrenza dei termini. L’episodio per il quale sono finiti in manette i Chieffallo risale alla sera del 29 gennaio dell’anno scorso, quando Mario Chieffallo esplose alcuni di pistola all’indirizzo di un appuntato dei carabinieri che stava collocando una microspia all’interno dell’autovettura dell’uomo. Ne scaturì una sparatoria nel corso della quale rimase ferito anche Mario Chieffallo, il cui figlio, Antonio, cercò di speronare i militari dell’Arma mentre, a bordo della propria autovettura, si stava accingendo a condurre il padre presso l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme.

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