Marra Assobalneari Calabria: “Urgente una legge quadro sul demanio marittimo, situazione sottovolutata”

Reggio Calabria. Prosegue il tavolo di confronto sul tema “rinnovo delle concessioni demaniali marittime dopo il 2015” con la seconda riunione convocata a Roma dall’europarlamentare on. Lara Comi che si sta interessando dell’annosa e preoccupante vicenda che ha coinvolto con la misura di infrazione, la direttiva Bolkestain, le imprese turistiche balneari, al fine di trovare un’accordo comune ed una soluzione per superare tale momento negativo, tale gravità e le relative conseguenze che ne scaturiscono sul comparto interessato e che l’intera classe politica nazionale ha, senza alcun dubbio, sottovalutato. Al tavolo di riunione l’on. LComi ha dato inizio ai lavori sulla scorta di quanto discusso nella precedente riunione presso la sede di confindustria ed immediatamente, nel riportare un resoconto della situazione divenuta sempre più preoccupante, ha rappresentato nel miglior modo possibile, con semplicità ma soprattutto con la massima chiarezza l’evolversi di tutto quanto approfondito nella prima riunione del 3 dicembre con tutte le organizzazioni, specificando ed evidenziando che l’accordo intercorso tra il governo e la comunità europea, che ha previsto lo slittamento della messa a bando delle c.d.m. dal 2009 al 2015 non è più prorogabile. “Uscire subito dalla misura d’infrazione e rispettare il diritto comunitario e la direttiva Bolkestain” questo è quanto affermato e consigliato alle imprese turistiche dall’europarlamentare on. Comi e subito in sala si registrava un forte clima di insoddisfazione e contestazione verso i nostri politici che non sono intervenuti per tempo a contrastare la manovra europea e che sino ad oggi non hanno percepito le gravi conseguenze sulle imprese e sull’intero settore turistico. Della stessa opinione dell’on. Comi i vertici e rappresentanti dei vari ministeri interessati presenti al tavolo: la presidenza del consiglio dei ministri, le politiche comunitarie, lo sviluppo economico, il ministero del turismo, invitati anche professori universitari, avvocati demanialisti ed esperti della materia. Il presidente federturismo-assobalneari Calabria, Vito Marra, riprende quanto esposto pochi giorni addietro all’europarlamentare on. Morganti in terra toscana: “È da molti anni che sostengo in tutti i tavoli tecnici e in tutte le riunioni la necessità di una legge quadro nazionale sul demanio marittimo in concertazione con il turismo spiegandone i motivi ed oggi invece ci troviamo ancora ad essere normati da un codice della navigazione non piu’ consono all’evoluzione del comparto, normati in parte dalla l. 494/98 che ci garantiva il rinnovo automatico delle c.d.m. modificata con l’annullamento del diritto di insistenza (art.37 c.d.n.) e con 14 leggi regionali (una diversa dall’altra) e con molte regioni e tantissimi comuni inadempienti sui piani ed indirizzi costieri,bloccando così, come da noi in Calabria, una fonte di sviluppo di notevole importanza quale il turismo balneare e,nello stesso tempo, occupazione ed indotto”. Sostiene marra “ora più che mai necessita costituire un tavolo tecnico urgente,bisogna redarre ed approvare un legge quadro con delle regole e norme certe ,bisogna costruire un vestito legislativo nuovo per le imprese turistiche balneari che hanno contribuito tanto allo sviluppo del turismo del nostro paese, senza alcun tipo di finanziamento, prevedendo, nella stessa legge, una disciplina transitoria tesa a salvaguardare e a tutelare tutte le aziende che hanno sostenuto notevoli investimenti con i propri capitali e mettendo a garanzia i propri immobili”. Il settore in questione,aggiunge il presidente assobalneari Calabria Marra, non può essere stravolto, bisogna considerare che la maggior parte di aziende che operano sul demanio marittimo si tramandano da generazioni con efficienza, competività ed enormi sacrifici, rispetto ad altre realtà turistiche europee, bisogna tutelare tutte quelle imprese che hanno migliorato l’offerta dei servizi richiesti da una clientela sempre più esigente, tutelare l’occupazione, l’indotto ora in forte crisi, ma soprattutto facilitare al massimo il rilancio e lo sviluppo del settore turistico balneare. Si spera, conclude Marra, che la politica regionale e nazionale, rendendosi conto di quanto sta accadendo e della reale situazione drammatica che sta vivendo e attraversando il comparto svolga il suo compito e ruolo, stia accanto alle imprese e li sostenga in questo momento difficile ed intervenga legiferando con estrema urgenza. Il presidente Marra ringrazia, a nome proprio e a nome di tutti gli imprenditori calabresi che si pregia rappresentare l’europarlamentare on. Comi per l’attenzione, il sostegno e l’interessamento che sta garantendo con il suo apprezzabile impegno all’intera categoria, con l’augurio che assieme potremo trovare soluzione e dare tranquillità e certezze a tutti gli imprenditori.

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