Sanremo. Micaela Foti è in finale con “Fuoco e cenere”

Sanremo, ore 23:46, sul mitico palco del teatro Ariston entra in scena Micaela Foti, la giovane cantante reggina in concorso al festival nella sezione giovani. È in abito nero corto, impeccabile, che porta con la sua solita eleganza e semplicità. Quando Gianni Morandi le chiede se si sente emozionata, Micaela non può negare, ma si mette subito davanti al microfono, pronta a partire, con la sua Fuoco e cenere. Ma il conduttore si dimentica di presentare il brano, Micaela non comincia, aspetta Morandi che, accortosi dell’errore, finalmente annuncia il pezzo, scritto da Venturi, Muggeo e Nigro. Per la verità non è l’unica gaffe del simpatico conduttore bolognese, che poco prima aveva presentato Micaela come diciannovenne (più tardi si correggerà). L’artista reggina ne ha soli diciassette, è la più giovane in gara ed essendo minorenne deve cantare entro la mezzanotte. Chi ha infatti meno di diciotto anni non può apparire in video dopo quest’orario. Sono già le 23:50, c’è giusto il tempo dell’esibizione.
È un brano molto forte, intenso, quello di Micaela, e nonostante l’emozione iniziale viene interpretato con grande personalità. Una canzone d’amore nei confronti di una persona che non c’è più: “ed è così – che tu vivi dentro me – come fuoco e cenere – come tutto e niente – come bene e male – male da morire – sì perché bruci dentro me come fuoco e cenere – come vento e polvere – mi porti via un sogno pieno di poesia”. Queste parole le sente tantissimo la cantante reggina, fino quasi a commuoversi. Micaela ringrazia la platea dell’Ariston che applaude con convinzione il pezzo e scompare dal palco, è quasi mezzanotte. Si esibiscono gli altri giovani: i Btwins, Marco Menichini e Roberto Amadè, che poi salgono nuovamente sul palco ad attendere il responso: due giovani verranno eliminati, due accederanno alla finale. È circa mezzanotte e mezza, Micaela non può salire sul palco, ma non importa, la cosa più importante è che è stata votata: Micaela accede alla finale di stasera. Insieme a Roberto Amadè.
Non sono mancate ieri anche delle polemiche, riguardanti il brano della giovane cantante reggina, accusato di non essere inedito. Il pezzo effettivamente era stato presentato alle selezioni di Sanremo, nel 2006, ma non avendo superato questa fase eliminatoria e non essendo stato mai eseguito in pubblico, rimane quindi inedito. La procedura è regolare. Micaela sei in finale, il sogno continua, ancora, con più forza, un grosso in bocca al lupo.

Raffaele Putortì

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