Notteprog e Young rock festival al Teatro Cilea, il Rock conquista i giovani

Reggio Calabria. Uno scenario con le luci trasversali che illuminano i palchi,il suono del Brit Pop dei WOT che apre la serata del 16 febbraio è il preludio a “Madri senza Terra” la Rock Opera degli Abash che regala uno sprazzo di storia di donne madri che vagano dalla terra d’Africa a noi. In un’atmosfera progressive la suite iniziale è supportata da belle immagini in video che sono un’altra esperienza sensoriale che accompagna lo sguardo sul palco. L’entrata in scena di Anna Rita Luceri front woman della band si concretizza nella canzone Madri, un excursus sul ruolo delle donne con una melodia iniziale che lascia spazio al refrain fortemente rock con svisate di chitarre. Col passare del tempo è un continuo crescendo, nella narrazione, nei video psichedelici con “La corsa di Hassan”, “Niru Te Core”, il dialetto salentino si mescola alla taranta in “Spine e malelingue”, in evidenza le percussioni ed i flauto suonato da Luciano Treggiari,ma anche la validità dei musicisti Luciano Toma alle tastiere, Daniele Stefàno alla chitarra, Maurilio Gigante al basso e Paolo Colazzo. Un grande coinvolgimento anche nell’acustica e toccante “Maran Atha” cantata in aramaico e nelle belle interpretazioni parlate di Anna Rita Luceri. Un opera rock che si dipana come un concept album, con momenti di forte impatto e virtuosismi musicali. Il finale è un crescendo che si esalta nel suono del Teremin, uno strumento con un’asta che con la vicinanza delle mani di Luciano Treggiari, genera onde elettromagnetiche che ricalcano le tonalità del moog. Un concerto coinvolgente che dura due ore e tiene in continuo sospeso il pubblico. Peccato per i molti assenti in teatro,per il giorno feriale e la concomitanza con il Festival di Sanremo, che non hanno potuto cogliere il lato della musica Prog e perso una bella occasione di immersione in qualcosa che non sia nazional popolare. ”Il Rock a teatro ed in questo caso il Progressive è inusuale, dice Fulvio D’Ascola ideatore e creatore di Notteprog non è vero che a Reggio le amministrazioni non diano spazio a musicisti o esibizioni,è forse la pigrizia dei giovani reggini nella ricerca di nuovi orizzonti che non siano il dinoccolare di pub in pub o la mancanza di progetti validi che non fa alzare il target dell’arte”. Notteprog si trasforma in “Young rock contest” nel matinèe successivo ed il Cilea è sold out, con l’entusiasmo degli studenti del Liceo Alessandro Volta,scelto dagli organizzatori come scuola campione del progetto,reso possibile dalla disponibilità del Preside Stilo, grazie alla fondamentale collaborazione degli insegnanti accompagnatori. Il pubblico acclama le band giovanili che si esibiscono,Samuel & Good Times, The Syndrome, Ice Scream, Minerva suonano bene, ognuno con le proprie diversità. Una piacevolissima sorpresa, il vivere il back stage e cambi palco con rapidità. L’ottima scelta delle band compiuta da Davide Beatino e la volontà di Fulvio D’Ascola di creare questo progetto che continuerà sono il binomio per dare visibilità a chi esegue il Rock, diffondendo nelle scuole la storia della musica dagli anni trenta ad oggi ed unendo tutto questo a progetti solidali con altre esibizioni live. “Sono rimasto molto contento – afferma Davide Beatino responsabile musicale di Young Rock Contest e proprietario della Modern School of Music- delle esibizioni dei ragazzi che hanno vissuto la grande emozione e la possibilità di salire su un palco prestigioso come il Cilea. La cosa bella è che io mi sono svestito dal ruolo di musicista insieme a loro e mi sono immerso nel ruolo di loro collaboratore, per attaccare jack negli ampli e fare cambi palco. E’ molto bello tutto questo ed è un progetto che insieme a Fulvio continueremo”. L’ultima nota è il progetto di solidarietà realizzato per “Operation Smile” di un intervento chirurgico che donerà un sorriso a un bambino ,che sarà illustrato nei prossimi giorni dagli organizzatori.

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