Arresti usura. SOS Impresa: “Dopo la coraggiosa denuncia dell’imprenditore, le vittime non hanno più scusanti”

Reggio Calabria. L’aspetto di maggiore interesse nell’operazione che ha portato dietro le sbarre tre usurai di Reggio Calabria, oltre al fatto che l’imprenditore estorto ha sporto denuncia, è la circostanza resa pubblica dai Carabinieri sull’individuazione di numerose altre vittime di usura in appena  due mesi di indagini. Negli ultimi anni in tanti abbiamo chiesto agli imprenditori ed ai commercianti usurati ed estorti, di sporgere denuncia per liberarsi dalla schiavitù, morale e materiale, degli aguzzini. Anche i magistrati, il Questore  ed altre autorevolissime Istituzioni hanno invocato una “ribellione” da parte degli imprenditori e delle loro associazioni di categoria, sì da creare un movimento di pensiero che potesse fare da ponte verso un cambiamento culturale dei protagonisti del nostro tessuto economico. Oggi non ci sono più scusanti, l’esempio, valido ed efficace, è stato dato da un imprenditore reggino che ha trovato il coraggio di scegliere il giusto. Ma occorre che i tanti nomi, vittime dell’usura dei tre arrestati, facciano un passo avanti, vengano alla scoperta, scelgano anch’essi di fare la cosa giusta. Occorre stare dalla parte dello Stato e dalla propria parte, dimostrando di voler proseguire la vita civile. SOS Impresa è pronta ad accompagnare le vittime dell’usura presso le sedi competenti a ricevere le denunce, nonché a prestare ogni assistenza tecnica al fine di affrontare un eventuale processo penale tramite la costituzione di parte civile in modo del tutto gratuito. Ci auguriamo che questa occasione, per molti imprenditori, sia l’inizio di un nuovo modo di approcciarsi alla legalità ed alla libertà, propria e di ognuno.

Sos Impresa Reggio Calabria

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