Catanzaro. Villa Pangea: consegnati i lavori di riqualificazione, soddisfatto il sindaco Olivo

Catanzaro. Sono stati consegnati questa mattina, dal sindaco Rosario Olivo e dal dirigente del settore urbanistica e Pianificazione del territorio, Biagio Cantisani, alla ditta aggiudicataria Fabio Cricelli, i lavori di L’importo per la realizzazione dell’intervento, progettato dall’architetto Walter Fratto, è di 435mila euro e dovrà essere portato a compimento entro 150 giorni. La riqualificazione di quest’area, già denominata Ghiacciaia di Catanzaro, era uno degli obiettivi programmatici dall’Amministrazione Olivo.
“Si tratta di un’opera di grande interesse per la città – ha commentato il sindaco Rosario Olivo – sia per l’eccellenza della funzione, una volta che l’area viene libera dal palese degrado, sia per la sua possibile influenza nella riqualificazione urbana in atto, oltre che per essere fruita anche dalle numerose scuole presenti nella zona. Il programma progettuale, riassume e porta a compimento – ha proseguito Olivo – un percorso complesso iniziato con azioni amministrative volte a difendere una delle poche aree a verde ancora rimaste nella parte alta della città. Azione di tutela e salvaguardia dell’ambiente proseguita attraverso la difesa dalla cementificazione della pineta di Giovino, la riqualificazione di villa Margherita e la realizzazione di numerose aree a verde su tutto il territorio comunale”
Tutta l’area di Villa Pangea, oggetto dell’intervento, ha una superficie di circa 8.000 mq di cui circa 4.250 mq al servizio del serbatoio, circa 3.150 mq destinato attualmente a giardino e circa 250 mq occupati in concessione dall’Enel. Il progetto prevede la creazione di un luogo fisico per l’incontro della fascia giovane di popolazione ed in modo complementare, anche spazi che possano rispondere alle esigenze della fascia di popolazione più anziana che tende ad occupare questa zona, soprattutto nelle ore del mattino.
L’intervento complessivo inserito nella rimodulazione del PSU del comune di Catanzaro. mira alla definizione di una nuova funzione del serbatoio, nella prospettiva di una sua dismissione, compatibile con le esigenze di tutela e conservazione dello stesso, con un approccio attento ad una riqualificazione generale dell’area, soprattutto in un’ottica di valorizzazione ambientale ed alla realizzazione di luoghi nei quali completare lo sviluppo di azioni per la soddisfazione degli obiettivi che amministrazione intende perseguire. L’intervento, quindi, prevede la realizzazione del Teatro della Cultura e di una grande piazza. Sulla superficie residuale degli attuali servizi igienici (realizzati negli anni ‘80 e non più in uso) e su parte della superficie attualmente pavimentata sarà infatti creato un piccolo teatro con capienza di circa 100 posti a sedere. La copertura piana del teatro diventerà una piazza. La superficie complessiva coperta sarà di circa 700 mq. Il teatro sarà organizzato come luogo di lavoro in cui si provano ed affinano proposte culturali. In quest’ottica sarà dotato di un’area attrezzata, con una sala regia dalla quale si potrà intervenire su tutte le dotazioni tecnologiche. Le varie funzioni previste all’interno del teatro prevedono 75 mq di palcoscenico, un’aula didattica di 70 mq, un retropalco per prove di 35 mq, una cavea per il pubblico, al netto dei percorsi, di circa 110 mq che ospiterà 98 posti a sedere, un’area mixer di 17 mq e gli spogliatoi di 40 mq. Oltre ovviamente ad adeguati servizi igienici completi, percorsi di esodo sicuri ed adeguati ed accorgimenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche L’intervento comprenderà, infine, la dotazione degli impianti tecnologici di condizionamento aria, di illuminazione e di gestione e scarico delle acque.

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