Comunali 2011. Il “Pulmino del Cambiamento” di Canale ha fatto tappa a Trabocchetto ed al Rione G

Reggio Calabria. “Non sembra di essere al centro della città”. E’ questo il commento del candidato sindaco Massimo Canale al termine della settima tappa del Pulmino del Cambiamento. Tappa che ha visto protagoniste zone ad un passo dal centro storico, ossia il quartiere Trabocchetto e il Rione G. Una passeggiata lungo la via Vecchia Cimitero è stata sufficiente per prendere contatto con uno dei tanti paradossi dell’Amministrazione reggina. Secondo il Decreto Reggio (si parla dei tempi della Giunta Falcomatà) gran parte degli edifici della zona avrebbero douto essere demoliti per far sorgere sulle loro ceneri  un quartiere ex-novo. I lavori, però, non sono mai iniziati e alcuni abitanti, nel frattempo, hanno costruito e riammodernato le loro case. Si assiste, infatti, ad una schizofrenica alternanza di case diroccate e graziose villette. Si è giunti ad un braccio di ferro tra gli abitanti. C’è chi è favorevole al progetto originario che prevede, appunto, l’abbattimento degli edifici e chi, invece, preme per l’annullamento del progetto. Il livello dello scontro si evince anche dalle dichiarazioni dei cittadini. Un anziano signore ha parlato apertamente di “lotta” ed ha lamentato l’assenza totale di informazioni da parte dell’Amministrazione. Queste sono state le sue parole preoccupate: “Ho lavorato 40 anni per costruirmi una casa, ho pagato le tasse e ho tutti i documenti in regola. Perché adesso devono distruggerla? Perché mi devono buttare fuori?”. Solo poche centinaia di metri più avanti, la proprietaria del Bed&Breakfast “Le stanze di Anna”, Anna Evoli, si batte affinché il progetto originario trovi finalmente compimento. L’isolato che ha scelto per la sua attività – una decisione presa in previsione della costruzione ex novo del quartiere – offre un paesaggio desolante: baracche pericolanti, spazzatura, insetti, ratti, sterpaglie. La sua attività, è inutile dirlo, è compromessa dal degrado. “E prima era anche peggio. Il miglioramento, seppur lieve di cui ha beneficiato questo tratto della strada, è frutto della battaglia che ho condotto e conduco da sola, abbandonata e spesso schernita da un’Amministrazione strafottente. Un’Amministrazione a cui non interessa nemmeno più il centro storico, ma solo il lungomare. E’ una situazione triste anche per i risvolti turistici, altro che città metropolitana!” Paolo Brunetti, presidente della Circoscrizione, ha approfondito proprio questa tematiche: “Il Rione G e il quartiere Trabocchetto hanno enormi potenzialità. Certamente vogliamo la loro riqualificazione, ma il progetto originario, redatto circa 6 anni fa, non è più attuale. Servono interventi mirati a recuperare quello che già c’è e a rifare quello che non va, agendo diversamente da zona a zona”. Un pensiero va rivolto ad alcuni edifici di importanza storica immersi in un contesto di degrado, per nulla valorizzati, quando non abbandonati a loro stessi. La Chiesa di Pepe, per fare un esempio, è il più antico edificio di culto cristiano di Reggio Calabria (X sec.), ma vanno citati anche il Monastero della Visitazione e la Caserma Duca d’Aosta. Il presidente, inoltre, si è chiesto come l’Amministrazione pretenda di abbattere e ricostruire edifici senza voler sistemare e soprattutto allargare le strade (all’entrata del Rione G c’è una fossa enorme); ha proposto, quindi, un’ottimizzazione del territorio che preveda anche la riconversione in aree di parcheggio o aree verdi attrezzate degli ampi terreni abbandonati. Massimo Canale si è dimostrato d’accordo: “E’ necessario assumere decisioni definitive riguardo le opere cantierate. Il progetto va rimodulato in base alle nuove esigenze”.

Comitato promotore per Massimo Canale sindaco di Reggio Calabria

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