Ripepi (Pa.C.E.): «Con il federalismo fiscale serve una nuova classe dirigente»

Reggio Calabria. «Le scelte del Governo in tema di federalismo fiscale, contenute negli 8 decreti illustrati, e in parte già approvati a maggioranza, contengono alcuni elementi di riflessione che Pa.C.E. ritiene importante richiamare all’attenzione del dibattito politico. Anzitutto, il passaggio della fiscalità municipale dalla finanza derivata a quella autonoma, con la sostituzione dei trasferimenti statali annuali con fondi derivati da tributi propri: dunque alcuni tributi statali saranno assorbiti nelle tasse municipali e subiranno variazioni di aliquota (in parte a favore del contribuente). Altro elemento fondamentale della riforma è quello della trasparenza: già da fine anno vigerà l’obbligo di rendere manifeste le spese dei Comuni sul web (garantendo dunque la più ampia diffusione), perché sia possibile a ogni cittadino verificare immediatamente le voci di spesa e la qualità dei servizi associati. Di contro saranno accessibili ai Comuni l’anagrafe tributaria, il catasto telematico, e tutta una serie di informazioni utili alla lotta all’evasione soprattutto per gli immobili: l’eventuale gettito recuperato sarà immediatamente disponibile alle casse comunali per essere investito in opere strutturali e in infrastrutture. Anche fermandosi a questi pochi cenni, risulta evidente come sia necessaria la formazione di una nuova classe dirigente capace, fin da subito, di incamminare l’azione di governo cittadino in direzione di efficienza e trasparenza. Ecco perché, PA.C.E. insiste sul ruolo e le responsabilità che i partiti devono assumere ancor prima che il cittadino esprima la propria volontà attraverso il voto: le segreterie e i dirigenti nello scegliere i candidati dovrebbero operare con criteri di merito e di competenza, proprio in vista di questo stravolgimento delle regole di governo cittadino. Il cittadino, dal canto suo, dovrebbe poter operare una verifica preventiva (al voto), partecipando alla vita e al dibattito politico e frequentando i partiti e le segreterie per poter valutare opportunamente uomini e programmi. Chiediamo ai nostri concittadini di partecipare attivamente e direttamente alla vita dei partiti, specialmente in questa fase pre elettorale, per essere i veri protagonisti e i veri filtri della moralità e dell’etica dei politici i quali devono essere valutati e vagliati prima di essere votati. Solo così, ne siamo convinti, sarà possibile selezionare una classe dirigente capace di dare risposte concrete a problemi concreti e conformare la propria azione alla riforma federativa ormai in atto».

Massimo Ripepi
Coordinatore nazionale Pa.C.E.

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