Leo (X Circoscrizione): “Massimo Canale ha offeso il territorio ed i cittadini di Archi”

Reggio Calabria. Il carnevale è passato, ma ancora assistiamo ai variopinti caroselli ed alle allegre e folkloristiche girandole dei candidati a sindaco della Città. Improvvisamente, tutti questi personaggi diventano seri, girano in lungo e in largo tutte le Circoscrizioni, dimostrano interesse verso i territori e  verso i cittadini, ognuno di loro (i candidati a sindaco) dopo aver visitato la Circoscrizione indirizzati da qualche improvvisato Cicerone, con discutibile conoscenza delle reali problematiche del territorio, dà poi libero sfogo alla propria fantasia e alla propria creatività per sfornare una ricetta che dovrebbe risolvere i problemi. Ma, giusto per rimanere in tema di Carnevale, direi che quella è la solita ricetta delle “chiacchiere” che, tutte le volte, quando si arriva sotto elezioni ci viene riproposta. Mi ha colpito particolarmente il resoconto, che ho letto sulla stampa, dell’ottava tappa del “Pulmino del Cambiamento”, quella tappa fatta nella Circoscrizione di Archi dove sono il presidente. Il candidato del “Pulmino” afferma che Archi “E’ un quartiere slegato dai suoi abitanti: giostrine senza bambini che giocano, scuole senza alunni, assenza di spazi sociali Insomma nessuna consapevolezza del quartiere”. E’ ovvio che questa descrizione è falsa e non corrisponde assolutamente al vero, direi anzi che sia tendenziosa e offensiva verso il territorio ed i cittadini che amministro e rappresento. Ma forse ha visto male oppure il  Cicerone non ha saputo illustrare correttamente il territorio dando una non precisa e corretta visione della realtà che interessa Archi. Ma andiamo per gradi, credo che se Canale tornasse a vedere le giostrine nei periodi caldi e soleggiati e non in quelli freddi, piovosi e ventosi, forse qualche bambino che gioca lo potrà vedere. Per la scuola di Via Corvo è grave che Canale non sapesse nulla della chiusura e delle relative motivazioni d’inagibilità, considerato che il provvedimento è stato concretizzato con apposita Ordinanza Sindacale, in cui sono stati illustrati i motivi di tale chiusura ed aggiungo che tale scuola è stata sede di seggio elettorale. Credo, quindi, credo che Canale di tutto ciò fosse già a conoscenza. E, comunque, se vuole vedere i bambini nelle scuole di Archi, è sufficiente che vada in quella del Carmine o in quella del CEP la mattina, dal lunedì al sabato, escluso i giorni di festa. Caro candidato del “Pulmino”, se avesse fatto attenzione e se avesse osservato diligentemente il territorio si sarebbe accorto che qualche spazio di aggregazione e di socializzazione è stato realizzato, grazie proprio al mio impegno e del Consiglio (due campi di calcio a cinque, di cui uno nel cuore del CEP, il centro civico in fase di realizzazione nella zona Scaccioti), ma forse il Cicerone ha preferito farnotare solo quelle cose ormai note e portate più volte dal sottoscritto all’attenzione degli organi comunali e della stampa. Faccia una cortesia a tutti noi, cittadini comuni, non venga ad Archi solo in periodo di elezioni ,ma cerchi piuttosto di essere presente nel territorio con costanza ed impegno perché il carnevale è finito, lei non è travestito da mago e non ha neanche la bacchetta magica che risolve i problemi di Archi e se le è possibile cambi Cicerone.

Il presidente della X° Circoscrizione Archi
Vincenzo Roberto Leo

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