Lamezia. Controlli dei carabinieri in città e nell’hinterland: centinaia di perquisizioni e quattro arresti

Lamezia Terme (Catanzaro). Vasta operazione di controllo del territorio operata dai carabinieri nel comprensorio di Lamezia Terme. Dall’alba, oltre 60 carabinieri, tra i quali un contingente di 30 militari del Gruppo Operativo Calabria inviato come rinforzo dal Comando Legione Carabinieri, coordinati dal Comando Provinciale di Catanzaro e sotto la direzione del Comando Compagnia di Lamezia Terme, hanno eseguito una massiccia operazione di controllo del territorio, articolata su numerose perquisizioni domiciliari e posti di blocco in tutta la città. Venti le perquisizioni domiciliari effettuate nei confronti di persone indiziate di appartenere alla criminalità organizzata e comune. L’articolato servizio odierno segue quelli effettuati nel mese di febbraio e il 10 marzo scorso. Disposti dal Comando Legione Calabria onde consentire un controllo più accurato e pervasivo del territorio lametino anche alla luce del verificarsi nella città ed in alcuni Comuni limitrofi di alcuni episodi di violenza ed intimidazioni ai danni di imprenditori, fatti che potrebbero essere direttamente riconducibili all’attività delle cosche di ‘ndrangheta locali, hanno anche quale altro obiettivo quello di prevenire e reprimere i reati predatori in genere, quali i furti e le rapine. Dopo aver passato al setaccio abitazioni e casolari, il dispositivo si è dispiegato con numerosi posti di blocco attuati in vari punti della città, che ne hanno monitorato tutte le principali vie di accesso ed i quartieri periferici, con particolare riferimento alle aree limitrofe al campo rom di località Scordovillo, teatro spesso di episodi delittuosi. Durante i posti di controllo sono state eseguite perquisizioni veicolari e personali nonché elevate sanzioni al codice della strada. Le principali infrazioni sono ancora rappresentate dalla guida senza cinture, uso del telefonino alla guida e per i più giovani la guida senza il casco protettivo. I risultati dell’operazione possono sintetizzarsi:

I soggetti arrestati sono stati quattro:

il primo in ordine temporale, operato dalla Stazione di Lamezia Terme è stato T.V., 31 anni, colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, poiché condannato a scontare una pena di 4 anni, 2 mesi 2 e 10 giorni di reclusione per reati in materia di stupefacenti commessi a Lamezia Terme nel 2001;

il secondo, operato dalla Stazione di Gizzeria è stato G.R., 44 anni, colpito da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro, dovendo espiare una pena di 1 mese 1 e 28 giornidi reclusione per rapina ed estorsione commessi a Lamezia Terme nel 2003;

il terzo, operato dalla Stazione di Pianopoli è stato T.A. 58 anni, colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, dovendo espiare una pena di 2 anni di reclusione per reati in materia di sostanze stupefacenti commessi aFeroleto Antico nel 2002;

il quarto, operato dalla Stazione di Lamezia Terme, è stato S.F., 56 anni, colpito da ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Lamezia Terme, dovendo espiare 6 mesi 6 e 20 giorni di reclusione per il reato di bancarotta fraudolenta.

L’odierna operazione s’innesta in un più ampio programma di prevenzione generale disposto dal Comando Legione Calabria sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Catanzaro, che ne demanda la direzione ai Comandi di Compagnia.

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