Catanzaro. Ciambrone (Futuro e Libertà) rinuncia alla candidatura a sindaco

Catanzaro. Desidero comunicare che in data odierna ho provveduto ad inoltrare  nota ufficiale a tutti gli organi regionali di Futuro e Libertà per l’Italia, nonchè al presidente nazionale, Italo Bocchino, per rendere nota la mia rinuncia alla candidatura a sindaco della città capoluogo di regione. Rivolgo un ringraziamento ai presidenti dei Circoli Tematici che, sin dal dicembre scorso, mi avevano votato e scelto; all’Assemblea regionale del partito che, nella riunione di venerdì 11 marzo, aveva condiviso l’indicazione dell’onorevole Angela Napoli a tutti i coordinatori provinciali e di Area presenti alla riunione regionale di Lamezia Terme, al coordinatore provinciale di Catanzaro, Annamaria Principe che, sin dall’inizio, mi aveva proposto e sostenuto; al vice coordinatore regionale, Francesco Grandinetti, a tutti gli amici di FLI e ovviamente alla Coordinatrice regionale Angela Napoli, che ha fatto il possibile e anche l’impossibile per sostenere la mia candidatura.  Da parte mia, confermo il mio impegno all’interno del partito che mi vede coinvolto in ambito regionale e provinciale. Il mio credo ed il mio coraggio, perché di coraggio si deve parlare per candidarsi in questo momento spendendo la propria faccia, verrà messo sempre al servizio del partito, in quanto credo nel progetto di FLI. Più di una volta, ho sostenuto, sia in ambito regionale che nazionale, che preferisco guardare al “dopodomani” della Politica con la P maiuscola, mentre alcuni, con miopia, guardano, non al domani ma all’oggi. Grazie ancora per la fiducia, la stima e, consentitemi, per l’affetto che tutta la base ed i vertici del partito mi hanno dimostrato, scegliendomi come candidato di FLI. Chi, come noi, crede nel progetto di FLI, ritiene di poter costruire un futuro migliore per i nostri figli e nipoti, riappropriandoci di quello spirito e di quella dignità messi in atto da quei ragazzi, quegli uomini e quelle donne sulle barricate di Milano, Novara, Brescia e di tutte le altre città italiane del 1800 che oggi ci consentono di poter festeggiare i 150 anni. “

Luigi Ciambrone

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