Badolato. “Arrovescio” di Francesca Chirico per celebrare il 60° anniversario dello sciopero

Badolato (Catanzaro). Nell’ambito delle celebrazioni per il 60° anniversario dello Sciopero a Rovescio, l’Amministrazione comunale di Badolato e la rete delle Associazioni badolatesi presenteranno sabato 26 marzo alle ore 16:30, presso la Chiesa di San Domenico (Badolato Borgo) il romanzo “Arrovescio” di Francesca Chirico. Il romanzo – ispirato ai fatti e ai protagonisti dello sciopero a rovescio di Badolato (13 ottobre 1950 – 9 gennaio 1951) – vincitore del premio nazionale per opere inedite “Parole nel Vento” 2010 (presidente di giuria Sergio Zavoli), “Arrovescio” ha fatto il suo debutto nelle librerie italiane il 9 marzo scorso per i tipi editoriali della Rubbettino. Nel 1950 a Badolato si campa di terra e si muore di fame. Nel grappolo di case che il ritorno dei reduci ha reso più rumorose, la vita scorre tra i campi del barone e la locale sezione del Pci. Tra i pochi sogni accarezzati, ci sono la partenza per l’Argentina e la costruzione di una strada per la montagna al posto dell’antica mulattiera. Ma il veto di chi non vuole fastidi sulle proprie terre ha sempre obbligato il vecchio sogno a restare tale. Fino al 13 ottobre 1950, quando duecento lavoratori decidono di rovesciare “il diritto che diritto non è”. La parabola della “stramba” impresa collettiva – «Che mi significa scioperare alla rovescia? O scioperi o non scioperi, no?» – è raccontata attraverso una cronaca a più voci, tutte dall’irresistibile umanità: c’è il calzolaio per il quale «I versi nelle cose sono sempre due: c’è il diritto e c’è il rovescio. Solo che da noi qualcuno li ha scambiati tanto tempo fa e ora è il momento di rimetterli a posto»; c’è la tenacia della piccola Rina che raccoglie grano e fagioli per gli scioperanti perché “se serve una strada bisogna farla”. E poi ci sono il dolore rabbioso di Carmelina, la collera cieca di don Gallelli, l’anarchia del vecchio pastore che a furia di stare da solo aveva preso “a parlare con il cielo, a compatire il gregge e, col tempo, tutti quelli che si fanno gregge”. Un coro che a sciopero finito, dopo aver subito denunce, arresti, commissariamento del Comune e l’arrivo della Celere di Scelba, si ritroverà in processione per il Sabato Santo, dietro la Madonna listata a lutto. Sulla collina di Giambartolo la strada dei “rovesciati” è già stata cancellata dai padroni della terra. Questa di Arrovescio è una storia sulla quale sognare e riflettere, soprattutto in questo nostro tempo dove ciò che accade sull’altra sponda del Mediterraneo ci insegna che l’aspirazione alla libertà, la fame di futuro, la fame di speranza, sono bisogni universali che appartengono a tutti e per cui vale la pena lottare. L’autrice Francesca Chirico è nata a Reggio Calabria, dopo aver conseguito la laurea in Lettere classiche con indirizzo archeologico e aver maturato alcune esperienze come docente di materie letterarie, nel 2001 si è accostata al giornalismo. Specializzata in cronaca nera, attualmente collabora con “Narcomafie”, mensile di analisi e documentazione del gruppo Abele, ed è tra i redattori dell’archivio multimediale www.stopndrangheta.it per il quale ha curato, tra l’altro, la pubblicazione nel febbraio 2010 di “Arance insanguinate – Dossier Rosarno”. “Arrovescio” è il suo primo romanzo.

Sabato 26 marzo, ore 16.30
Chiesa di San Domenico – Badolato Borgo

Programma
Saluti del sindaco Giuseppe Nicola Parretta

Interventi di
Vincenzo Squillacioti
Francesca Viscone
Rina Trovato

e dell’autrice di “Arrovescio”, Francesca Chirico

Moderatore Pietro Melia

Poste Italiane sarà presente con un Annullo Speciale Filatelico dedicato alla manifestazione

Seguirà buffet rinfresco

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