L’Arpacal ha avviato la campagna di valutazione della qualità dell’aria

Catanzaro. E’ a pieno regime, dopo essere stata avviata da poco meno di un mese, la campagna di valutazione preliminare della qualità dell’aria della Regione Calabria, realizzata dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal). La Regione Calabria, infatti, in conformità al decreto legislativo n. 155/2010 (“Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”) ha delegato l’Arpacal alla predisposizione di tutti gli atti necessari alla valutazione preliminare della qualità dell’aria dell’intero territorio regionale. “Per fare ciò – afferma il commissario dell’Arpacal, Sabrina Maria Rita Santagati – l’Agenzia ambientale calabrese ha programmato una serie di campagne di misura ad integrazione dei dati delle stazioni fisse delle reti di monitoraggio già esistenti nelle zone A e B della zonizzazione regionale (Arpacal, Amministrazioni Provinciali, Amministrazioni Comunali, gestori privati). In particolare, la realizzazione di campagne di monitoraggio con mezzi mobili è necessaria ai fini della valutazione preliminare della qualità dell’aria nelle zone di montagna, di collina e di pianura senza specifici fattori di pressione della zonizzazione regionale (zone C e D della zonizzazione regionale). Le campagne di monitoraggio si realizzeranno nel corso delle quattro stagioni, per un periodo di campionamento non inferiore alle otto settimane complessive”. I Comuni individuati, secondo criteri concordati con ISPRA e conformemente con quanto realizzato nelle altre Regioni, sono: Sersale, Platania, Mormanno, Acri, San Lorenzo, Roccaforte del Greto, Serra San Bruno, Botricello, Martirano Lombardo, Fuscaldo, Roggiano Gravina, Rocca di Neto, Cotronei, Serrata, San Costantino di Francica. “I risultati analitici delle campagne, che saranno disponibili sul sito web dell’Arpacal (www.arpacal.it) – conclude la dottoressa Santagati – rappresentano uno strumento utile per una più appropriata zonizzazione del territorio regionale e per aggiungere elementi di valutazione utili per un inquadramento territoriale su vasta scala delle eventuali azioni di mitigazione, risanamento e mantenimento della qualità dell’aria a carattere regionale”.

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