Comunali 2011. Il “Pulmino del Cambiamento” di Massimo Canale ha fatto tappa a Sbarre

Reggio Calabria. Il “Pulmino del Cambiamento”, il suo conducente Massimo Canale, con il sostegno dell’infaticabile Comitato Promotore, sono stati di nuovo in strada per visitare la città ed i quartieri che meritano una particolare attenzione. Martedì 29 marzo è toccato al quartiere di Sbarre, tra i più estesi e popolati della città. Il percorso è iniziato dall’ex Rione Ceci, dove un largo enorme, con campetto di basket annesso, dopo essere stato abbandonato senza un progetto per anni, è stato recintato e sottratto al godimento della collettività e, soprattutto, ai ragazzi del quartiere. Resta difficile comprendere come la stessa area sia indicata come luogo di raduno in caso di calamità nel piano della Protezione civile locale. Passando per il Rione Cusmano/Marconi, area di edilizia popolare con problemi di manutenzione degli spazi pubblici, il pulmino si è diretto all’area dell’ex Caserma 208 dove, dal 2007 a tutt’oggi, nessun progetto è stato realizzato, a parte l’eliminazione dei cumuli di detriti rimasti dopo la demolizione delle baracche e lo sgombero dei rom. L’Amministrazione aveva fissato tempi ristretti per riconsegnare alla città l’area riqualificata con un anfiteatro ed un parco giochi attrezzato previsti dal progetto, ma qui il tempo sembra essersi fermato. Altro gioiellino che diventa esempio di degrado e di emergenza sanitaria è Villa Guarna, un tempo edificio padronale, poi adibita ad asilo ed a centro di formazione e che, da almeno 20 anni, viene occupata abusivamente da chi non ha un tetto. Demetrio Delfino e Pasquale Neri, accompagnati da Tonino Mazza e Roberto Parlagreco, abitanti nel quartiere, ci hanno illustrato la condizione di degrado in cui versano i rioni Guarna e Caridi che, dai primi anni ’90 dovevano essere riqualificati con l’abbattimento delle case popolari ormai fatiscenti, senza luce e senza fognature comunali, prevedendo  il trasferimento dei loro abitanti nei complessi popolari di via Palmi e di via Sbarre superiori. Lo stato dei fatti vede parecchie di queste fatiscenti abitazioni occupate abusivamente, risistemate alla meno peggio, nonostante i parziali interventi demolitivi, in un contesto di degrado e sporcizia, con voragini al posto della strada; un’are che, nei fatti, è una discarica abusiva. Condizioni che peggiorano d’estate, in quanto all’ombra delle sterpaglie si crea un lago di melma e fogna pieno di enormi zanzare e topi. Per il Rione Caridi, abbattute le casette, era stato immaginato di far rifiorire l’area dando vita ad una realtà aggregativa di largo respiro, pensando ad un anfiteatro, ad una multisala, una piazza attrezzata con giochi. I partecipanti alla decima tappa si sono salutati alla piazza della Graziella, dove il candidato Massimo Canale ha iniziato a ragionare sulla necessità di realizzare un piano coerente per la gestione degli spazi visitati, valutando come renderli fruibili alla popolazione e, al contempo, curati e sorvegliati, stabilendo quali strutture realizzare senza inutili doppioni. Contemporaneamente Canale  ha annunciato di voler approfondire lo stato dei fatti sulla fase di esproprio dei caseggiati di via Sbarre Inferiori che impediscono l’allargamento della strada ed il blocco dei lavori della traversa di collegamento tra il viale Laboccetta e la via Sbarre Centrali. Ha, quindi, reso noto che si farà una ulteriore tappa del Pulmino per proseguire la visita di questo grande e popoloso quartiere.

Comitato Promotore “Per Massimo Canale Sindaco di Reggio Calabria”

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