I ragazzi del progetto formazione giovani stranieri in visita a Palazzo San Giorgio

Reggio Calabria. Dieci giovani provenienti da diversi paesi europei, a Reggio Calabria già da quindici giorni per un corso di lingua italiana, soggiorneranno in riva allo Stretto per altre sette settimane durante le quali potranno svolgere dei tirocini formativi sia in aziende private che in uffici pubblici. Questo il senso dell’iniziativa che vede coinvolta l’Amministrazione comunale reggina in partnership con l’associazione Epoca, presieduta da Gianfranco Sorbara. I ragazzi, accompagnati dal coordinatore del progetto Massimiliano Strati, sono stati ricevuti questa mattina a Palazzo San Giorgio dal consigliere Beniamino Scarfone che li ha accolti insieme a Francesco Cannizzaro, assessore al turismo del comune di Santo Stefano.
“Il progetto – ha spiegato Scarfone – nasce nell’ambito della delega alle politiche del lavoro per la quale ho cercato di promuovere una serie d’iniziative che si legassero, soprattutto, alla formazione. Percorsi, quindi, da avviare confrontandoci con una logica europea che questo intervento aiuta a sviluppare sia per i tirocinanti che si confronteranno per qualche mese con il nostro territorio, sia per le realtà e le famiglie che li ospiteranno: insomma una sorta di contaminazione reciproca che può solo rappresentare un veicolo positivo di scambi e conoscenze. Proprio basandomi su questo concetto, spero che l’iniziativa possa proseguire anche in futuro dal momento che abbiamo registrato grande interesse e da parte delle famiglie, e da parte delle aziende, nonché dagli Uffici Comunali, di cui evidenzio la disponibilità, in particolare l’Ufficio Europa e la Rete Civica”.
L’assessore Cannizzaro, poi, ha voluto ringraziare l’Amministrazione di Reggio Calabria per il coinvolgimento del tessuto montano del comprensorio, affinché anche quest’ultimo possa essere conosciuto ed apprezzato per le sue caratteristiche. Un incontro che, inoltre, ha fornito ai giovani l’occasione per visitare Palazzo San Giorgio, approfondire il sistema dell’istituzione comunale e poter esprimere i loro pareri in merito all’esperienza che stanno vivendo.

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