La famiglia di Giuseppe Sorgonà: “Indignati da coloro che chiedono soldi per commemorare nostro figlio”

Reggio Calabria. La famiglia Sorgonà e la comunità di Mosorrofa, apprendono con stupore e incredulità che delle persone sconosciute, girano, in particolare fra i negozi della nostra città, a chiedere dei contributi per organizzare manifestazioni in ricordo del proprio figlio Giuseppe tragicamente scomparso il 7 gennaio scorso. Manifestano il proprio dissenso e la totale indignazione per tali azioni che riflettono esattamente l’opposto della breve vita vissuta da Giuseppe, ragazzo solare, umile e generoso, lavoratore onesto, amante della famiglia e dell’amicizia limpida e sincera. Diffidano chiunque a utilizzare il nome e l’immagine di Giuseppe per scopi di lucro e invitano tutti i cittadini a non aderire a tali iniziative. Sono ben altre le aspettative che potrebbero ridare un nuovo senso  alle nostre vite che ora sembrano spente. Si  aspetta, senza urlare, senza chiedere vendetta,  sempre e solo giustizia, con la stessa compostezza e serenità che finora ha caratterizzato la reazione a tale inspiegabile delitto, ma, con grande speranza, si aspetta la risposta alla domanda. Perché? Nel contempo si rinnova la totale fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine e della Magistratura che, mai come oggi, si stanno esponendo per la difesa della nostra città contro il male. Si ringraziano dal profondo del cuore tutti coloro (e sono davvero tanti) che ancora oggi, dimostrano solidarietà e vicinanza. Si ringraziano (ad eccezione di qualcuno che cerca di strumentalizzare anche su questa tragedia) anche tutti i mass-media locali,  che con discrezione  hanno saputo dare un’immagine assai vicina alla realtà del nostro caro Giuseppe.

La famiglia Sorgonà
La comunità di Mosorrofa

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