Minori e media. Giovedì se ne discute in un convegno a Lamezia

Lamezia Terme (Catanzaro). “Credo che sia esigenza sempre più avvertita dalle famiglie che bambini e ragazzi utenti di internet, ma anche di tv ed altri media, siano protetti da contenuti e contatti inappropriati e pericolosi. La cronaca, purtroppo, mette in luce quotidianamente casi inquietanti. Ecco perché considero quanto mai opportuna e positiva una iniziativa che mette insieme gli organismi istituzionalmente preposti ed i docenti, i genitori, gli educatori in genere ed i ragazzi in un impegno per la sicurezza della navigazione su internet e l’uso di tv e tutti i media”. Il Presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, saluta così il convegno che si terrà giovedì 5 maggio alle ore 10 all’Auditorium del Centro Agroalimentare di Lamezia Terme. L’evento sancisce l’avvio del programma di lavoro, una vera e propria campagna, che vede uniti il Corecom Calabria, l’Ufficio Scolastico regionale e la Polizia Postale e delle Comunicazioni sul fronte della tutela dei minori per un uso corretto e consapevole delle tecnologie delle comunicazioni. Il presidente del Corecom Calabria, avvocato Silvia Gulisano, il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale, dottor Giuseppe Mercurio, e il dirigente della Polizia Postale e delle Comunicazioni, dottor Carlo Solimene, presenteranno, infatti, davanti a centinaia di studenti provenienti dalle scuole della regione, docenti e rappresentanti delle associazioni dei genitori, un denso programma di iniziative ed attività finalizzato alla tutela ed alla prevenzione dell’uso di internet e delle nuove tecnologie delle comunicazioni da parte dei minori. Nel corso del convegno, verranno illustrati i corsi di formazione rivolti a docenti ed educatori, le attività di sensibilizzazione finalizzate ad agevolare buone pratiche per l’uso di media da parte di studenti, genitori ed operatori della comunicazione, nonché la realizzazione di ricerche, studi e seminari specifici. Nasce così in Calabria un fronte ampio di lotta schierato apertamente contro la pedofilia online, programmi ed attività dai contenuti violenti e/o a sfondo sessuale, l’adescamento, il “cyberbullismo” ma anche l’incitamento all’anoressia, alla bulimia e all’uso di alcool e droghe. “L’obiettivo – dice la presidente del Corecom Calabria, avvocato Silvia Gulisano – non è solo la tutela e la prevenzione, ma anche un importante messaggio positivo. Ci proponiamo, infatti, di aiutare ed incoraggiare i giovani a valorizzare  le straordinarie potenzialità delle nuove tecnologie applicate a tutti i nuovi mezzi di comunicazione come risorse di conoscenza e momento di socializzazione, di informazione e di crescita, evitando il più possibile le insidie”.

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