Catanzaro. Comunali 2011: appello delle comunità cristiane per Salvatore Scalzo

Catanzaro. Condividono la sua attenzione ai singoli quartieri, l’ascolto dei bisogni reali dei cittadini, la redazione di un programma partecipato. Non nascondono l’entusiasmo per l’avvicinamento dei giovani alla politica, seguito alla sua candidatura. Sono convinti che Catanzaro debba essere amministrata da persone che “si impegnino per tutelare i diritti di tutti anziché i privilegi di pochi”. Per questi motivi, questa mattina, alcuni rappresentanti del mondo cattolico, della Comunità valdese e della Chiesa evangelica hanno lanciato un appello alle comunità cristiane di Catanzaro: per un “coerente impegno elettorale”, a sostegno di Salvatore Scalzo. Per il mondo cattolico hanno aderito cittadini appartenenti ad Agesci, Movimento Apostolico, Focolari, Azione Cattolica, Movimento Lavoratori Azione Cattolica. Tra i firmatari, anche Luigi Giairo di Mondo Comunità Famiglia e Sergio Givone, filosofo e scrittore. E’ possibile firmare l’appello all’indirizzo http://www.firmiamo.it/appello-alla-comunita-cristiana-di-catanzaro. Alla conferenza stampa di questa mattina, oltre al candidato a sindaco, sono intervenuti Lino Silipo, coordinatore cittadino del PD e Massimo Iiritano, candidato PD. Sergio Lavecchia (Agesci) ed Enzo Citriniti (Comunità valdese) hanno illustrato l’appello. Mostrando la convergenza tra le proposte di Scalzo e gli insegnamenti del cristianesimo, orientati a costruire una società aperta basata sulla condivisione, la solidarietà e la legalità. L’iniziativa partita dal basso è segno della “battaglia delle coscienze” in atto a Catanzaro e  Scalzo non ha mancato di puntualizzarlo. L’appello, partito dal mondo cristiano, è pervaso da una logica laica, individuata da Lino Silipo. Il coordinatore cittadino del PD ha richiamato il recente appello fatto ai cristiani da Benedetto XVI per il risveglio di una politica attenta al bene comune. L’appello è uno di quei “segni dei tempi” che un cristiano dovrebbe saper leggere e cogliere. A dare  questa lettura è stato  Iiritano, tra i primi firmatari, che ha rinnovato l’invito a sottoscrivere il documento collegandosi all’indirizzo http://www.firmiamo.it/appello-alla-comunita-cristiana-di-catanzaro.

Di seguito il testo integrale dell’appello alla comunità cristiana di Catanzaro

Il 15 e il 16 maggio i catanzaresi saranno chiamati a rinnovare il Consiglio Comunale e a scegliere il loro nuovo Sindaco. Noi firmatari di questo appello, donne e uomini che professiamo la fede cristiana e siamo impegnati in vario modo nelle comunità cristiane locali e nella società civile, siamo convinti che Catanzaro, per avere un futuro, dovrà essere amministrata da persone che diano dignità alla funzione da loro assolta, che si impegnino per tutelare i diritti di tutti anziché i privilegi di pochi, che siano capaci di fare sintesi del bene dei singoli all’interno del bene comune, che operino in modo che nessuno resti escluso o resti indietro e che vengano assicurate uguali opportunità per tutti. Purtroppo il trasformismo politico a cui abbiamo assistito in questi ultimi periodi, al di fuori di qualsiasi idea di Città e di seria programmazione, ci porta alla considerazione che molti dei candidati in questa tornata elettorale siano proiettati più in un’ottica di interesse personale anziché di bene comune. In questo contesto, la candidatura di Salvatore Scalzo a Sindaco appare come una grande novità e un’opportunità che spetta a noi saper cogliere, valorizzare e sostenere. Attorno al suo progetto di città, sono sempre di più le persone che si stanno riavvicinando alla vita politica e, in particolare, sono tantissimi i giovani che stanno riscoprendo il gusto dell’impegno per il bene comune. Da troppo tempo Catanzaro aspettava il risveglio di una forte dimensione civica da parte dei cittadini e l’impegno in prima persona da parte dei giovani. “Finalmente” tanti cittadini diventano protagonisti della vita politica e non sono considerati solo serbatoio di voti. “Finalmente” tantissimi giovani, tra cui molti che son dovuti andare via, cominciano a immaginare un futuro diverso in questa nostra città e vogliono dare il loro attivo e appassionato contributo. Per questi motivi, apprezziamo e sosteniamo la modalità con cui Salvatore Scalzo ha coinvolto i cittadini nella stesura del suo Programma, sintesi di bisogni e proposte ascoltati direttamente dalla voce di chi i problemi li vive concretamente e quotidianamente sulla propria pelle e di chi vuole immaginare un futuro diverso per il proprio quartiere e per la propria città. Una modalità esattamente opposta rispetto a quanti, con una visione ristretta e privatistica della politica, considerano di fatto gli altri come “oggetti occasionali” della loro azione e non come “soggetti permanenti” con cui impegnarsi per trasformare la città e renderla più vivibile e più accogliente per tutti. Ci convince l’idea di Salvatore Scalzo di pensare Catanzaro come comunità aperta, innovatrice, accogliente e a misura di tutti, in cui sia possibile ridare slancio alla solidarietà cristiana, vero retroterra morale e culturale della nostra città, all’interno della quale rilanciare nuove forme di inclusione sociale e di riqualificazione delle periferie, intese non come luoghi distanti da un “centro” ma come luoghi di vita e di relazioni nuove. Enormi difficoltà deriveranno alla nostra città dalla riduzione dei trasferimenti nazionali (circa 14 milioni di euro in meno) in conseguenza della recente approvazione del federalismo municipale, votato anche dai deputati della nostra città; sosteniamo però con forza che le future difficoltà non potranno essere scaricate sulle spalle delle famiglie e delle persone già deboli e in affanno. Proprio per questo sono necessarie politiche veramente solidali, al di là di ogni visione paternalistica e clientelare. Ci convince l’attenzione di Salvatore Scalzo verso la salvaguardia dell’ambiente e del territorio di questa città, nella quale c’è bisogno anzitutto di recuperare e valorizzare il patrimonio naturale e culturale già esistente, evitando inutili e dannose cementificazioni. Ci convince la sua idea di riscoprire il ruolo di Catanzaro come Città capoluogo, capace di fare sintesi delle tante vocazioni della nostra regione e al cui interno convivono, in una visione unitaria, l’Università, il Conservatorio musicale, il centro storico, i musei, le arti, le attività produttive, le tradizioni artigianali e la modernità di una città che intende essere europea. Infine, vorremmo richiamare l’idea centrale del pensiero sociale cristiano della politica vissuta come servizio. Il lavoro instancabile del Sindaco, insieme a tutta la squadra di governo e al Consiglio comunale, dev’essere costantemente proiettato verso il conseguimento del maggiore bene comune possibile. La profonda attenzione di Salvatore Scalzo alle reali esigenze dei quartieri e dei cittadini, espressa nella costruzione di un Programma di governo partecipato e costantemente aperto agli apporti che potranno venire anche in futuro dai cittadini e dalle varie espressioni della società civile, è un segnale di grande rinnovamento nei metodi di raccolta del consenso, che si pone al di fuori di qualsiasi scambio clientelare e di qualsiasi ammiccamento verso i poteri forti e gli interessi consolidati. La candidatura del giovane Salvatore Scalzo a Sindaco di Catanzaro, persona autorevole e credibile in quanto capace di ascolto e di attenzione verso tutti, è a nostro parere un ottimo investimento per il futuro della nostra città e merita la fiducia e il consenso di quanti hanno a cuore le sorti dei giovani e di coloro che fanno più fatica a vivere, di quanti non si stancano di immaginare una città più vivibile, più attenta alla qualità della vita dei cittadini e con più servizi per le famiglie, una città più rispettosa dell’ambiente e più impegnata per la salvaguardia dei beni comuni.

Exit mobile version