Si è inaugurato oggi il XIX Congresso nazionale Sicob

Reggio Calabria. Inaugurato con una tavola presso la sala Calipari del Consiglio regionale il XIX Congresso nazionale delle Società italiana della chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche che si terrà fino a venerdì in riva allo Stretto. Il congresso si è aperto con un dibattito intitolato “L’obesità, clinica, media e percezione comune”, dopo il saluto del sindaco Giuseppe Raffa, seguito all’introduzione del presidente della Sicob, il primario Mohammad Alkilani. Quindi, il professor Nicola Basso (Roma ha parlato di “Globesity e Diabesity, malattia misconosciuta”; il professor Pietro Forestieri (Napoli), ha relazionato su “Complicanza chirurgica e media; che fare”. Mentre, parlerà il prof Rodolfo Vincenti (Napoli) ha posta la questione: “Medicina difensiva, etica professionale e scandalismo mediatico chi paga il prezzo?”. Emozionante la testimonianza di Marina Biglia dell’Associazione Amici Obesi – Torino che ha raccontato la sua vicenda personale . Quindi, la giornalista Emilia Condarelli ha effettuato un’approfondita analisi del tema “Etica della comunicazione, Diritto di cronaca, professionismo e scandalismo, quale equilibrio?”. Il fiorentino Marcello Lucchese ha raccontato, invece de “L’associazionismo nella lotta all’obesità”, poi il Domenico Chindemi, Giudice della Corte di Cassazione di Roma è intervenuto su “Responsabilità professionale; chirurgia salva vita e chirurgia voluttuaria”. Infine, il dottor Andrei Keidar, chirurgo di Gerusalemme che opera in Svizzera, ha spiegato “Il modello di sviluppo della chirurgia bariatrica in Israele”. Il congresso nazionale della Sicob, che ha condotto a Reggio Calabria centinaia di medici dall’Italia e dall’estero, proseguirà nelle giornate di domani e dopodomani.

Exit mobile version